Ciao a tutti,

non sono in grado di esprimermi sull'esterno di questo elmo ma sull'interno, osservando
esemplari esaminati da sicuri conoscitori in libri o riviste ( "Storiadegli elmi austro-Ungarici" di Cocianni e articolo di Spanghero su"Uniformi e Armi" n.140/141) o altri elmi giudicati ecumenicamente genuini discussi in questo e in analoghi forum italiani e stranieri o inpossesso di amici collezionisti - oltre ai quattro esemplari in varie condizioni di conservazione che ho sul mio scaffale "Billy" dell'Ikea - noto nell'esemplare postato da Paolo i seguenti particolari:


  • patte senza cucitura "incrociata" del bordo, caratteristica invece tipica della produzione Berndorfer per interni in pelle e tela cerata a "righine" montate su cerchione in acciaio;
  • trama della canapa del soggolo e della sua cucitura longitudinale non canonica rispetto a tutti gli esemplari di questa tipologia di elmo ( tre linee di cucitura inconfondibili);
  • punzonatura del marchio ad orsetto in posizione molto bassa sulla falda dell'elmo e senza l'onnipresente indicazione della taglia "66";
  • lavorazione del bordo dell'elmo non a ribattitura ma con utensileria che ha lasciato l'impronta della piegatura riscontrabile dalle linee parallele al bordo;
  • clip di regolazione del soggolo con profilo molto "squadrato" che non trova riscontro tra i dati fotografici e gli elmi a mia disposizione.


Confesso che confrontarmi con Paolo, "mostro sacro" del settore e che con il suo "Elmetti 1915-73" è stato responsabile in gran parte della passione che ho per questi oggetti, mi fa un po' tremare le gambe.

Sono e siamo però qui per confrontarci ed imparare e qualcosa non mi torna o forse/sicuramente mi è poco chiaro.

Per cortesia qualcuno, con contributo di dati oggettivi e riscontrabili, è in grado di illuminarmi?

Così magari alla prossima occasione eviterò di portare disturbo e di prendere lucciole per lanterne o viceversa, in dipendenza da quanto spero verrà portato nei prossimi post della presente discussione.

Grazie di cuore.

Un saluto.

Ari