Radio Tevere, che fingeva di trasmettere clandestinamente dalla Roma occupata dagli angloamericani, fu probabilmente il più riuscito esperimento di propaganda radiofonica della Rsi. Nei due anni della guerra civile infatti anche l' E.I.A.R. era spaccata in due, ma il denominatore comune era una certa pesantezza ideologica e l' evidente asservimento alle parole d’ ordine dei veri padroni: gli alleati/occupanti tedeschi al nord e gli invasori/liberatori angloamericani al sud. L’ emittente diretta da Mario Ferretti con Mario Ortensi e Paolo Fabbri, iniziò le trasmissioni il 10 giugno 1944, anniversario dell’ entrata in guerra dell’ Italia, caratterizzandosi per l’ umorismo corrosivo, spiazzante e demenziale, lontano dalla seriosità austera imposta dai gerarchi a Radio Milano. Grazie anche ad espedienti surreali, come le finte dirette dal fronte dell’ ancor più finto corrispondente di guerra americano Joe Parker, il successo di pubblico fu enorme da entrambi i lati della Linea Gotica. Nonostante i divieti e vari tentativi di censura, gli italiani ascoltavano volentieri quelle trasmissioni, caratterizzate dall’ “Inno a Roma” come sigla di apertura e da “Tornerai” come sigla di chiusura e le trasmissioni continuarono regolarmente fino al 24 aprile del 1945.