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Gli estoni colsero l'occasione per il disorientamento russo per affermare la loro identità nazionale, risorta nel corso dell'
Ottocento e la dichiarazione di indipendenza avvenne il 24 febbraio 1918.L'indipendenza estone non fu riconosciuta subito dall'Impero tedesco, che durante la prima guerra mondiale, a partire dall'ottobre del 1917 cominciò ad occupare militarmente il territorio estone; tuttavia non si oppose mai ai movimenti indipendentisti. L'occupazione militare si esaurì nel marzo del 1918, in seguito al trattato di pace Brest-Litovsk tra la Russia bolscevica e gli Imperi centrali. I bolscevichi, nel vuoto di potere lasciato dai tedeschi, rioccuparono l'Estonia tentando di riprendersi i territori ceduti. Ne scaturì una sanguinosa guerra di secessione tra estoni, aiutati dagli occidentali e russi.Successivamente, come atto conclusivo della vittoriosa guerra di indipendenza estone (1918-1920) combattuta tra estoni e sovietici, fu firmato il trattato di Tartu che segnava i confini tra Unione Sovietica e Repubblica d'Estonia, che lo Stato russo si impegnava a rispettare per sempre.Il nuovo Stato estone venne riconosciuto il 2 febbraio 1920. Entrò a far parte della Società delle Nazioni nel 1921.E' di questo periodo l'utilizzo di materiale militare tedesco, elmetti compresi.
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Nel periodo della 2^GM una legione Estone combatte' a favore del nazismo contro i sovietici:
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PaoloM