Bologna si ma dentro. Grazie per l'apprezzamento
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Lassù pugnammo. Lassù caddero gli eroi fratelli
per la grandezza della Patria.
Il più vasto confine a lei consacrato,
vigila e difendi con la fede dei forti
Dal monumento al Vecio e al Bocia sito alla caserma Salsa di Belluno, sede del glorioso 7° Alpini
salve,questo è un casco coloniale che ho trovato da poco,si tratta di un casco di produzione italiana,(ormai un pò più difficili da trovare)
quasi sicuramente è appartenuto ad un ufficiale,che si è fatto la campagna del 36-37
non ha fregi sul davanti e non ne ha mai avuti,ma ha la particolarità di essere tutto scritto all'interno,
un pò di foto:
Chi ti dice che sia appartenuto ad un militare? L'assenza di fregio fa pensare ad un utilizzo da parte di personale civile...come ad esempio potevano essere le "Centurie di lavoratori"...questi molto spesso erano presenti negli stessi luoghi dove erano impegnate le truppe ed hanno concretamente contribuito alla costruzione della rete stradale che portava le truppe sui luoghi menzionati dalle scritte...ad esempio a Enda-jesus venne ricostruito un imponente forte con l'impiego di centurie di lavoratori...
Nel filmato di seguito si vedono all'inizio delle riprese dei lavoratori con casco coloniale come questo privo di fregio...
https://www.youtube.com/watch?v=MbrdTbf_VFs
cosa vuoi che ti dica,tutto può esssere,potrebbe essere stato un lavoratore delle centurie come avrebbe potuto essere un militare,io non so chi era il proprietario dell'elmetto e non conosco i regolamenti,non so se era obbligatorio per gli ufficiali portare il fregio davanti?oppure era una regola che poteva essere disattesa?.
a me è stato proposto questo casco come appartenente a uno che aveva fatto la guerra in africa e mi è piaciuto per la sua semplicità,mi sembra che tutto sia coerente con i canoni costruttivi dell'epoca,comprese le scritte,
purtroppo non riporta nomi all'interno,da cui si possa capire a chi apparteneva,UT-AlCentro.jpg
comunque ho trovato una foto dove si vede un ufficiale italiano che non ha il fregio sul casco
Tutto può essere...il casco è molto bello, non ci sono dubbi...era solo per fornire una ulteriore possibile attribuzione vista l'assenza del fregio e le iniziali segnate a penna in un punto così evidente...
grazie Adriano,in effetti chi mi ha dato il casco mi ha detto che apparteneva ad uno che aveva fatto la guerra in africa,non essendo un casco da truppa ho pensato che fosse da ufficiale,
poi comunque i ricordi si perdono le persone se ne vanno e quelli che rimangono a volte non ricordano neanche come fanno ad avere certi oggetti in casa,perciò può essere benissimo che invece di andare a fare il militare possa essere andato in africa con mansioni da lavoratore.
Nulla toglie che secondo me rimane un oggetto difficile da reperire,specialmente di fabbricazione italiana,
grazie per averlo apprezzato,
Enrico
Io non mi intendo molto di questi oggetti, però ho una foto, anche se non nitidissima, dove sembra che uno dei due personaggi non abbia fregi sul casco coloniale.
Questa foto è mia personale ed è familiare, poiché uno dei due soldati rappresentati è, o meglio era, un mio zio, classe 1913, facente parte del 77° Rgt. Lupi di Toscana che partecipò alla Campagna in Africa Orientale aggregato al 62° Rgt., fornedo 2 ufficiali e 115 soldati di truppa, come si evince anche dal sito Regio Esercito, di cui allego uno stralcio.
A conferma allego anche altre foto, sempre di mio zio, dove si vedono alcuni suoi effetti personali "africani", tra cui un casco coloniale col fregio del 62° Rgt. e una immagine del suo Libretto di Tiro del 1933 dove si vede la sua appartenenza al suddetto 77° Rgt. Lupi; infine una foto di gruppo, durante il periodo del suo servizio militare, nel Bresciano, che indica ancora l'appartaneza ai "Lupi".
Dal sito Regio Esercito:
"Campagna d'Africa 1935-36
Il Reggimento concorre alla formazione del LXX Battaglione complementi con 5 ufficiali e 275 soldati, ed alla mobilitazione del 62° Reggimento Fanteria con 2 ufficiali e 115 soldati."africa 4.jpgafrica 5.jpgricordo africa 1936.jpgLivornesi 77° Rgt. a.jpgz libr.tiro 1.jpg
bella integrazione Piero,sono molto belle le tue foto,la mia preferita è quella con la scritta "ricordo d'africa"
Personalmente propendo per utilizzo civile. Nessun reparto militare risulta partito, in viaggio o giunto in AOI tra l'8 giugno e il 7 luglio 1936.
grazie anche a te per essere intervenuto,
non riusciremo mai a sapere se è appartenuto ad un ufficiale oppure ad un lavoratore e questo è un vero peccato,con tutto quello che ci ha scritto dentro avrebbe potuto anche aggiungere nome e cognome,con quello forse saremmo arrivati ad una identificazione,
rimanendo comunque nel campo delle ipotesi,non sarebbe possibile che qualche ufficiale fresco di nomina sia stato assegnato ad un qualche reggimento in africa e sia partito in quella data per raggiungerlo?magari in sostituzione di un altro rimasto ucciso o ferito?oppure partivano sempre insieme alle truppe?
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