A Berlino, già all’ indomani dell’ erezione del muro, altrimenti definito “Vallo di protezione antifascista” dalle autorità della RDT, si sviluppò una virulenta contrapposizione fra gli uffici propaganda dei due stati tedeschi, oggi conosciuta come “battaglia dei cartelli”. Oltre alla propaganda ideologica destinata alla popolazione civile del lato opposto, ognuna delle due fazioni mirava particolarmente a far breccia nel morale delle forze armate schierate dal nemico. Così se all’ ovest esponevano gigantografie e dichiarazioni dei Vopos fuggiti in occidente, all’ est si mirava ad incitare e truppe di frontiera alla rivolta contro il governo di Bonn, definito tout-court nazista e si esaltava invece il regime della Germania comunista in quanto “baluardo della pace europea”. Inutile dire che l’ effetto della propaganda tedesco orientale era praticamente vanificato dal fatto che i poster erano affissi di solito alle incombenti torrette di controllo irte di mitragliatrici che costellavano il muro. Il manifesto in foto mostra un ufficiale nazista sullo sfondo di un cimitero innevato di Stalingrado nell’ atto di incombere sull’ ignaro poliziotto tedesco-occidentale di sentinella. Il testo dice:
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VOLTATI INDIETRO!
IL TUO NEMICO E’ DIETRO DI TE
Egli ha perduto l’ ultima guerra.
Così ti costringerà a marciare e morire per lui.
VOLTATI INDIETRO!
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Ovviamente si può intuire il significato della frase tedesca “DREH DICH UM!” sapendo che può esser tradotta come “VOLTATI INDIETRO!” oppure come “RIVOLTATI!”.