La formazione della 2a armata

Il successivo 22 gennaio, anche il generale Keitel arrivò in Ungheria, per
negoziare lʹinvio di armi più moderne, promessa mai mantenuta contro
lʹinvio di ventitré divisioni. Furono così assegnati 108 PzKpfw. (38 t) Ausf.
G obsoleti, alla 1a divisione corazzata (1.tàbori pancelhosztàly), così come 22
PzKpfw.IV Ausf. F1, che lʹUngheria doveva pagare al suo alleato. Gli
equipaggi furono addestrati alla scuola delle truppe corazzate di
Wünsdorf, in Germania. Il generale Ferenc Szombathely, capo di stato
maggiore dellʹHonved, poté fornire solo nove divisioni, mal equipaggiate.
Horthy allontanò Bàrdossy, troppo vicino ai Tedeschi e il 9 marzo, lo
sostituì con Kallay Miklos, più moderato e incline a riprendere i contatti
con i Britannici. Infatti, per gli Ungheresi, il nemico eterno restava lʹaltro alleato dellʹAsse, la Romania ed era
necessario mantenere delle truppe ammassate sui passi dei Carpazi per impedire qualsiasi tentativo di
riannessione della Transilvania settentrionale. La 2a armata ungherese comprendeva 202.000 uomini, ripartiti in tre
corpi dʹarmata. Ciascun corpo dʹarmata comprendeva tre divisioni leggere (könnyu hadostaly), poiché queste
disponevano solo di due reggimenti di fanteria. In Ucraina, cʹera già una forza militare ungherese che contava circa
40.000 uomini, arrivati lʹanno precedente con lʹinizio dellʹoperazione Barbarossa. Questa forza, dopo un primo
impiego in prima linea, era stata successivamente impegnata principalmente nella sorveglianza delle retrovie e
nella lotta contro le bande partigiane sovietiche. Cʹerano anche dei battaglioni di lavoratori, costituiti soprattutto da
Ebrei, destinati ai lavori al fronte, circa 37.000 uomini. La mobilitazione della 2a armata (2.hadsereg) iniziò il 24
febbraio 1942. Il cinquanta per cento delle reclute erano dei riservisti, male addestrati e peggio armati. Le migliori
unità restarono in Ungheria, lungo la frontiera con la Romania.



Composizione della 2a armata
Comandante: generale Gusztav Jàny
Capo di Stato Maggiore: Generale Gyula Kovàcs
III° Corpo: generale Marcell Stomm
6a divisione leggera: 22° e 52° reggimento di fanteria.
7a divisione leggera: 4° e 35° reggimento di fanteria.
9a divisione leggera: 17° e 47° reggimento di fanteria.
IV° Corpo: generale Ferenc Horvath
10a divisione leggera: 6° e 36° reggimento di fanteria.
12a divisione leggera: 18° e 48° reggim. di fanteria.
13a divisione leggera: 7° e e 31° reggim. di fanteria.
VII° Corpo: generale Ernö Gyimesy.
19a divisione leggera: 13° e 43° reggim. di fanteria.
20a divisione leggera: 14° e 23° reggim. di fanteria.
23a divisione leggera: 25° e 51° reggim. di fanteria.
1a divisione corazzata (1.Pancéloshadosztàly) agli
ordini del generale Lajos Veress
30° reggimento corazzato, con 108 T38, 22 PzKpfw
IV Ausf. F1, 18 autoblindo Csaba, 19 Nimrod e 17 Toldi .
1° Battaglione di fanteria motorizzato
(1.felderitozasloal)
1° e 5° gruppo di artiglieria (1 et 5 gepvortatasu)
51° battaglione anticarro (51.pancelvadasz zasloal)
1° battaglione da ricognizione
In marcia per il Don
Dopo sei mesi di addestramento, la 2a armata
raggiunse il fronte dellʹEst, in tre scaglioni, tra lʹ11
aprile e il 27 luglio, utilizzando 822 convogli. Il 16
maggio 1942, il generale Gustav Jany ricevette gli
ordini presso il Quartier Generale di Vinnitsa,
inerenti lʹoperazione Fall Blau. Le prime unità che
arrivarono (III° Corpo), furono integrate nellʹArmee
Gruppe Weichs. Le truppe furono sbarcate a più di
500 Km dal fronte e dovettero fare il resto a piedi.
Solo il III° Corpo giunse in tempo a Stary Oskol, il 4
luglio, per partecipare alla Fall Blau e raggiunse il
Don il 9 luglio. La 2a armata, dopo aver superato le
difese di Voronezh, fu dislocato in posizione
difensiva lungo il Don, su un fronte di circa 200 Km,
a partire dal 25 luglio.