Questo introdoto da The Blade,è un pugnale tanto semplice e rozzo,quanto carico di storia;la storia vera.Nato durante la prima guerra mondiale,in situazioni di emergenza e per un vero utilizzo sul campo,è ricavato dallo spezzone anteriore delle baionette per fucile Vetterli 1870/87,accorciata per l'esigenza del nuovo tipo di combattimento in trincea.
Della baionetta suddetta,mantiene la parte finale dello sguscio,quasi sempre visibile al di sotto della guardia.
La guardia è ricavata per tranciamento da una lamiera e con poche adeguate passate alla mola,si ottenevano tutti i componenti per un pugnale che doveva essere efficace e poco costoso.
Comincio postando due modelli "standard".Do alcune misure indicative,in quanto la lavorazione veloce e in emergenza non dava modo di mantenere misure rigorose.
Lunghezza totale 280 mm,lunghezza della lama 180 mm.
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In questo modello il fodero,quasi sempre ricavato da quello della baionetta Vetterli,e chiuso inferiormente con due rivetti
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Altro modello "standad"con impugnatura di un colore leggermente rossiccio.
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In questo caso il fodero è chiuso con una grossa graffetta metallica
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Alla fine del conflitto,moltissimi arditi portarono il loro pugnale a casa,quale simbolo assunto ad identificare la vittoria guadagnata tra il fango,il sangue e le privazioni delle trincee.
Troveremo questa mitica arma,al fianco degli squadristi dei fasci di combattimento e persino al fianco delle formazioni politicamente opposte,gli arditi del popolo.
Armerà* le prime formazioni della M.V.S.N. e anche durante la campagna in Africa Orientale alcune formazioni lo adotteranno.Vedi ad esempio gli ufficiali del gruppo Montagna.
Accompagnerà* molti combattenti anche sui fronti della seconda guerra mondiale e persino durante la RSI lo vedremo al fianco delle formazioni repubblicane.
Un pugnale dalla lunga vita che ha dato origine ad una moltitudine di varianti e personalizzazioni.



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