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Moderatore
Neppure io sono ferrato in materia...splendido esemplare in condizioni, suppongo, da magazzino.
Approfitto della tua competenza e di quella di ci vorrà intervenire, per avere lumi circa le cuciture dell'aquila da petto, domanda che sia da subito chiaro non è un dubbio sull'originalità delle stesse ma che, come capirete avendo la pazienza di leggere, richiede una premessa.
Nei primissimi anni del 2000, di prima mano, ebbi a trovare una giubba mod.43 che era assieme a molto materiale tedesco, armi, munizioni, bam, ecc. rinvenute nell'anfratto del tetto di una chiesa in rifacimento.
Ovviamente tutto fu messo in sicurezza da chi di dovere (CC. e Polizia Locale) e le stesse Autorità di P.S. provvidero, a mezzo di Artificeri dell'E.I., a far brillare gli esplodenti in sito idoneo.
La giubba in questione era una palla di stoffa rinsecchita, e venne buttata in un angolo, assieme a molte cartuccere di k.98, con destinazione cassonetto...nel dubbio, ovviamente la presi salvandola dalla discarica, con le "patronentasken", svuotate del loro contenuto.
Portata a casa, lavata in acqua tiepida e sapone neutro, si rivelò essere una giubba m.43 in condizioni pressochè ottime, fatta salva la mancanza di una spallina (profilatura rossa d'artiglieria).
La cedetti qualche anno dopo ad un ragazzo mio compaesano che raccoglieva militaria, il quale a sua volta nel tempo dismise la raccolta, vendendola ad un terzo.
Costui, mostrandola ad "esperti", cadde nella disperazione poichè gli venne detto che le cuciture a W (assolutamente identiche a quelle della tua) erano certamente non congrue e che quindi aveva acquistato una giubba originale si, ma rimontata nell'aquila (che, per nota, era non a profilatura sagomata ma a fondo triangolare).
Dunque, prese a tempestare di chiamate la persona che gliela aveva girata (e che assolutamente non aveva modificato in nulla la giubba, avvisandolo anzi che una spallina era stata rimpiazzata con una da me avuta da un collezionista fidato e che quindi era da ritenenrsi originale), tanto da essere costretto a chiedermi di poter interloquire io stesso con lui e ripetergli nel dettaglio quanto su or ora esposto per tranquillizzarlo, cosa che non sò se poi avvenne, perchè io questo tizio non l'ho mai più sentito...
Mi scuso della lunga premessa, ovviamente io sò che l'oggetto era assolutamente intoccato; nè prima nè dopo il fatto non ho mai approfondito il discorso cuciture dei fregi perchè la militaria tedesca proprio non la colleziono.
Se la trovo, deve essere di prima mano (sgombero, mercatino delle pulci a prezzo talmente accessibile che non mi lasci dubbi...) e la considero un bene di scambio/autofinanaziamento per il mio specifico collezionistico;
d'altronde comprendo il turbamento di una persona poco esperta che, infatuata dall'oggetto, lo acquista ...e poi cade in paranoia non avendo esperienza e -cosa stucchevole- non essendosi mai preso la briga di documentarsi prima di sborsare cifre che, a meno che uno non sia ricco, fan tremare i polsi e tolgono il sonno se il dubbio ti assale.
Resta il fatto che la cosa in se mi ha non poco infastidito, andandone della mia parola, e perchè -come spesso accade- tantii supposti Guru farebbero meglio a dedicarsi ad altro..ma lasciamo stare.
Da ignorante in materia, di questa tua splendida giubba mi sono subito balzate agli occhi le cuciture dell'aquila da petto, per cui ti chiedo, per mia curiosità e per aiuto a chi nel Forum si avvicina a questa tematica collezionistica, se questo tipo di cucitura rappresenta un'anomalia/rarità o se, invece, è facilemte riscontrabile in altri esemplari.
Complimenti ancora per la tua collezione e grazie per condividerla con noi!
Un caro Saluto,
Max.
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