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Pezzi di cadaveri usati dalla Kriegsmarine nella 2^g.m. ???
Leggendo un vecchio libro pubblicato nel 1971 dalla Longanesi, Mare profondo dell’ autore britannico John Drummond (titolo originale H.M. U-Boat), resto stupefatto imbattendomi a metà di p. 213 in questa stravagante affermazione riguardo ai sommergibilisti della Kriegsmarine negli ultimi anni della 2^ guerra mondiale:
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Avevano appena parlato del nuovo trucco tedesco di espellere, dai tubi lanciasiluri, braccia e gambe di vittime dei bombardamenti aerei, mescolati con berretti militari, lettere personali e un’ infinità di altre cose strane, quando si sentono troppo premuti da un contrattacco.
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Tentare di sfuggire alle bombe di profondità del nemico rilasciando nafta, olio lubrificante, indumenti e altro materiale per simulare la distruzione del sommergibile è metodo tanto noto da esser diventato proverbiale, tutti lo abbiamo visto in film bellici di ambientazione marinara. Ma usare parti del corpo di civili tedeschi depezzati nei bombardamenti mi pare un po’ troppo! Anzitutto perché le vittime dei bombardamenti alleati erano in massima parte vecchi, donne e bambini e i loro resti troppo malridotti per portarseli a zonzo nello spazio ristretto di un U-Boat. Poi per motivi logistici, come conservarli? Ci sarebbero voluti frigoriferi appositi per rallentare la decomposizione. Infine c’ è l’ aspetto ideologico. Considerato il razzismo nazista, che ammantava di sacralità i membri della comunità germanica, non è credibile potessero usare i cadaveri dei loro stessi concittadini. Magari i cadaveri delle vittime dei campi di sterminio, dei quali purtroppo avevano abbondanza, ma certo non tedeschi ariani. Secondo me è una delle tante infondate bufale propagandistiche che circolavano tra i marinai britannici a quel tempo, come accade alle menzogne in tutte le guerre. Tipo i soldati della Grande Guerra che tagliavano le mani ai bambini belgi e facevano salcicce coi cadaveri recuperati sui campi di battaglia. Comunque, visto che parlando di tedeschi non si può mai sapere, se qualcuno ne sa qualcosa, intervenga pure in merito. Grazie…
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H.M. U-BOAT é un romanzo (originariamente pubblicato nel 195 e nemmeno una storia romanzata. In quanto tale prenderei con molta cautela ciò che è scritto. Condivido le tue perplessità in ordine al fantasioso (ab)uso di pezzi di cadavere di Tedeschi di Germania ed ai problemi rappresentati dalla conservazione di questa carne. Anch'io dubito fortemente che il pragmatismo teutonico avrebbe sacrificato con ingombranti congelatori il già sacrificato spazio di un sottomarino e sciupato preziosa corrente per alimentarli anziché riservarla al funzionamento dell'U-Boot.
CON I TEDESCHI NON SI PUò MAI SAPERE, sì, ma non facciamo prendere dalla moda sensazionalistica dei pseudocumentari che recentemente ci sono propolati sui soldati della Wehrmacht strafatti e su Hitler plagiato da una negromante.
MP
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Balle, come al solito per queste notizie campate per aria !PaoloM
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