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Discussione: Il monolito di Mussolini

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  1. #1
    Collaboratore L'avatar di Il Cav.
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    Aggiungo qualche altro dato sull' estrazione e il trasporto del monolito e su come venne eretto l' obelisco.

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    Il monolito marmoreo dal quale fu ricavato l’ obelisco del Foro Mussolini (oggi Foro Italico) a Roma fu donato al Duce dagli industriali del marmo di Carrara. La sua estrazione e il suo trasporto dai monti al mare suscitarono all’ epoca stupore e ammirazione incondizionata, restando ancor oggi motivo di orgoglio per i lavoratori delle cave. Il monolito era sostanzialmente un enorme blocco di marmo privo di venature e incrinature, di dimensioni fuori dal comune (17 metri di lunghezza, 2,35 di altezza, 2,35 di larghezza) e del peso di oltre 300 tonnellate estratto nel luglio del 1928 dalla cava Carbonera, nel bacino di Fantascritti. Molta attenzione venne posta all’ epoca nella scelta del marmo e nel taglio e distacco del blocco dalla montagna. Prima di iniziare le complesse operazioni di spostamento, il monolite venne ingabbiato in una robusta struttura di protezione in legno, capace di proteggerlo da qualsiasi eventuale danno. Si trattò per quei tempi di una impresa da primato: due mesi di lavoro per costruire la gabbia protettiva fatta da 50 tonnellate di legno, 14 tonnellate di ferro e 3.500 bulloni; 10.000 i metri di lunghezza complessivi dei 20 cavi d’ acciaio che trattennero il monolito nella sua discesa; oltre 100 uomini impegnati nella lizzatura e 30 coppie di buoi per il trasporto; oltre tre milioni di lire il costo complessivo dell’ impresa. La discesa vera e propria verso il piano iniziò nel novembre 1928, superando in alcuni punti pendenze del 60%. Raggiunta Carrara nel gennaio 1929, il monolito transitò da via Carriona e dal Viale XX Settembre. Nel giugno dello stesso anno dopo aver percorso complessivamente 11 km. fu liberato dalla gabbia protettiva e imbarcato sulla chiatta “Apuano” alla presenza del gerarca carrarese Renato Ricci. L’ enorme imbarcazione, approntata appositamente a La Spezia nell’ Arsenale della Regia Marina, partì alcuni giorni dopo alla volta di Roma, trainata da due potenti rimorchiatori d’ altura. In quell’ occasione si tenne a Carrara un sontuoso ricevimento, cui parteciparono oltre 4.000 notabili locali. Nel 1932, in occasione del decimo anniversario della Marcia su Roma, l’ obelisco ricavato dal monolito venne solennemente inaugurato al Foro Mussolini. Per la sua definitiva posa in opera, nei mesi precedenti si era reso necessario ricorrere a una complessa opera ingegneristica composta da una robusta impalcatura lignea, grazie alla quale il pesante manufatto era stato eretto, passando gradualmente dalla posizione orizzontale a quella verticale.
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    "Chissà a quale di questi alberi ci impiccheranno..."

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