Nel 1938, nel 10° Rgt Lancieri "V.E. II", comandato dal colonnello Mario Tonini, era presente, come "fuori corpo", il colonnello conte Guglielmo Barbò. Si trattava di un periodo di tempo limitato, in quanto Barbò, già comandante di Gruppo Squadroni all’interno del Reggimento, nell’autunno del ’37, promosso Colonnello, era stato assegnato al Comando del Corpo d'Armata di Roma, in attesa di assumere il 1° aprile 1938 il comando del Reggimento "Nizza Cavalleria", subentrando a Carlo Calvi di Bergolo.