Cari amici non c'è assolutamente bisogno di scaldarsi, nè tantomeno di prendere parti su "buoni o cattivi".
Io (premetto non sono un rievocatore anche se alcune volte ho indossate divise per celebrazioni particolari) penos che la signora abbia reagito a cose che ha vissuto sulla sua pelle e quindi ogni giudizio odierno sia ingiusto e superfluo.
Ritengo anche che vi siano tanti ragazzi (ne conosco molti personalmente) che facciano rievocazione con la massima serietà e passione per la storia.
Quindi dovranno essere così pazienti per accettare anche "critiche accese" e spiegare le loro ragioni in caso di colloquio col pubblico.
A me fu detto per una manifestazione del 2 giugno nella mia zona che si poteva essere insultati dai passanti e reagii dicendo che avrei risposto che ero italiano e del mio paesello natio e quindi disponibile a qualsiasi confronto. (per di più ero in divisa da cappellano dei partigiani).