Ciao a tutti.
Tre erkennungsmarken di recente arrivo in collezione, relative ai P.O.W.:
Stalag I A - matr.11831 JT:
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ulteriore piastrina di zinco dello Stalag IA, come le quattro subito prima pubblicate, dalla sigla JT relativa ad un prigioniero di guerra italiano. La scritta sul retro con la sigla FZ (Französisch), poi obliterata, attesta che la EKM venne precedentemente utilizzata, nel medesimo Stalag, per un P.O.W. di nazionalità francese.
Stalag 318 (poi Stalag VIII F) matr.54026:
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piastrina di zinco dello Stalag 318, aperto nel luglio del 1941, poi ribattezzato Stalag VIII-F verso la fine dell'anno. Si trovava all'estremità settentrionale di un'area di addestramento dell'esercito tedesco a Lamsdorf, in Slesia (ora Łambinowice, in Polonia), a nord dello Stalag VIII-B. Nel giugno 1943 passò sotto il controllo del vicino Stalag VIII-B, e il complesso di campi fu a sua volta ridisegnato Stalag 344 a novembre. Il campo fu conosciuto localmente come il Russenlager ("campo russo"), ma ospitò anche polacchi, italiani, jugoslavi e greci, oltre a un piccolo numero di francesi e rumeni. Le condizioni fisiche e sanitarie furono carenti, e dei circa 200.000 prigionieri sovietici che passarono attraverso il campo, circa 40.000 morirono di fame, maltrattamenti e malattie. I tedeschi non applicarono le disposizioni della Convenzione di Ginevra ai prigionieri sovietici con la motivazione che l'Unione Sovietica non sottoscrisse la convenzione. Nell'ottobre del 1944 arrivarono circa 6.000 soldati dell' Armia Krajowa catturati nell'insurrezione di Varsavia. Circa 400 donne soldato dell'AK vennero ivi trattenute temporaneamente, prima di essere trasferite in un altro campo. Più o meno nello stesso periodo arrivarono 1.500 prigionieri dalla rivolta slovacca. Alla fine del gennaio del 1945 il campo fu evacuato e i prigionieri di guerra costretti a marciare verso ovest, allontanandosi dai sovietici che avanzavano. I malati furono lasciati indietro, e la maggior parte morì prima che i reparti dell'Armata Rossa raggiunsero il campo il 17 marzo 1945.
Stalag IV B matr.200328:
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piastrina di zinco dello Stalag IV-B che fu uno dei più grandi campi di prigionieri di guerra in Germania durante la seconda guerra mondiale. Si trovò a nord-est della città di Mühlberg nella provincia prussiana della Sassonia, appena ad est del fiume Elba. Il campo, che coprì circa 30 ettari, fu aperto nel settembre del 1939. I primi detenuti furono circa 17.000 soldati polacchi catturati nell'offensiva tedesca del settembre 1939 che per i primi due mesi vissero sotto il cielo aperto o in tenda. Nel maggio 1940 arrivarono i primi soldati francesi. Nel 1941 vi giunsero i soldati britannici e australiani dopo la caduta della Grecia, e più tardi durante l'anno i prigionieri di guerra russi. Nel settembre del 1943, altri numerosi di soldati alleati, già presi prigionieri in Italia, arrivarono dopo la capitolazione italiana. Nell'ottobre del 1944 vi giunsero diverse migliaia di polacchi, membri dell' Armia Krajowa catturati dopo l'insurrezione di Varsavia, tra cui diverse centinaia di donne soldato. Nel novembre 1944 le donne polacche furono trasferite in altri campi, principalmente Stalag IV-E (Altenburg) e Oflag IX-C (Molsdorf). Alla fine di dicembre del 1944 arrivarono circa 7.500 statunitensi dalla Battaglia delle Ardenne. Almeno 3.000 di loro furono trasferiti in altri campi, principalmente lo Stalag VIII-A. Il 23 aprile 1945 l'Armata Rossa liberò il campo. Complessivamente i soldati di 33 nazioni furono ristretti nel campo. Le erkennungsmarken dei P.O.W. sono generalmente sono di forma rettangolare, raramente vennero utilizzate anche le piastrine della Wehrmacht, come nel caso in esame, in cui la EKM venne rifilata ai lati per comunque differenziarla.
Saluti, Giovanni



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