Buongiorno, un cordiale saluto a tutti Voi. Non so se la cosa possa interessare in questa discussione, ma so per certo che un giovane soldato russo prestava servizio presso il comando tedesco dislocato nel comune di Sgurgola (FR) sui monti Lepini di fronte al comune di Anagni, sulla fronte della ritirata da Monte Cassino. La casa che occupo era, tranne il primo piano lasciato alla famiglia di mio nonno, la sede del comando tedesco e mio nonno, mia madre e tutti i parenti mi raccontavano che il giovane soldato in questione provoco' involontariamente il ferimento alle gambe di una mia zia con le schegge di una bomba che cadendogli dalle mani picchio' sul ballatoio esplodendo (la buca sul cemento di vede ancora oggi). Mio nonno mi raccontava poi che poi il ragazzo piangente e disperato chiese scusa e che si prodigo' anche in seguito nelle cure alla zia ferita e che poi divento' una specie di mascotte di tutti, militari e civili, perche' si dava da fare anche nelle faccende "domestiche" per farsi perdonare in qualche modo, a volte anche tentando di farli ridere ballando le classiche danze cosacche.E' una parte della storia di famiglia che mi piace ricordare perche' mio nonno, combattente nella Grande Guerra, era rispettato dal comandante tedesco, un professore richiamato, che torno' a salutarlo anche dopo la guerra.



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