Per le rigide imposizioni del Trattato di Versailles, alla Reichswehr, le forze armate tedesche nate dopo la prima guerra mondiale, era bandita la fabbricazione e la disposizione dei carri armati ed equipaggio. Col fine di approntare le strategie belliche senza destare sospetti nella commissione di controllo degli stati osservatori, l’embrione costituente le prime unità corazzate fu posto all’interno delle unità trasporti e rifornimenti e mascherato col loro Waffenfarbe rosa. Grazie a ciò, le loro Feldrock si presentavano marcate con l’acronimo ‘KA’ (Kraftfahr-Abteilung) sulla fodera. L’ esemplare descritto, specifico per l’utilizzo della libera uscita, presenta il marchio di accettazione del deposito di Königsberg datato 1931 dove era di stanza il 1° Kraftfahrabteilung (KA1, 1° Battaglione). Fra i vari marchi è stata indicata la 2a Compagnia (2 K), allora basata ad Allenstein (Prussia, ora Olsztyn, Polonia). Con l’avvento della Wehrmacht, ufficializzate ormai le unità Panzer (a cui, fra le altre cose, fu assegnato il Waffenfarbe rosa dei trasporti), si decise di inquadrare la 2a compagnia del vecchio 1° K.A. nel nuovo 11° PanzerJaeger-Abteilung (caccia carri). In conseguenza a ciò, sulle spalline della giubba furono aggiunte le ‘P’ metalliche in carattere Fraktur appropriate per il nuovo prestigioso inquadramento.
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Questa e tutti gli effetti da uniformi dell'esercito tedesco della Reichswehr e della Wehrmacht le potrete trovare all'interno del mio libro di prossima pubblicazione, tutti corredati da efficaci spiegazioni e relativi profili storico-uniformologico.