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Ciao a tutti.
Grazie a Robert e Gerhard!
Lo Schnellboot (battello veloce) fu impiegato dalla Kiegsmarine nella WW2 su larga scala principalmente come motosilurante e in misura minore come posamine. Gli Schnellboote operarono principalmente nel Mare del Nord intorno alle isole britanniche per l’attacco, specie notturno, al traffico navale costiero e pure, ma in minor numero, nel Mediterraneo e nel Mar Nero.
I primi esemplari di questo tipo d’imbarcazione, oggetto di studi già in epoca precedente, furono utilizzati nella Prima Guerra Mondiale (1914-1918 ) con funzione antisommergibile, ma con modesti risultati. Ripresi studi e sperimentazioni negli anni venti, la prima unità, ordinata dalla marina nel 1929 e denominata S-1, venne varata dal cantiere Lürssen di Vegesack (Brema). Fu provvista di due tubi lanciasiluri incorporati a prua e divenne con diverse successive varianti, il modello base per gli oltre 200 Schnellboote impiegati dalla Kriegsmarine nel secondo conflitto, prodotti in buona parte dallo stesso cantiere.
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Dal web: un francobollo del 1944 sugli Schnellboote.
Per limitarne il peso, venne costruito in legno su una struttura metallica in lega leggera di alluminio e nel contempo dovette avere caratteristiche tali da consentire la massima governabilità nelle condizioni più difficili, tipiche del Mare del Nord. Ciò venne conseguito partendo dal progetto di uno yacht da diporto a motore, costruito qualche tempo prima dallo stesso cantiere Lürssen per un cliente privato, con riguardo alla forma della parte immersa dello scafo. Ulteriori accorgimenti applicati alle successive costruzioni, relativi ad esempio alla timoneria e alla propulsione, ne migliorarono via via le prestazioni. Gli Schnellboote erano suddivisi in varie classi in relazione alle varianti costruttive e di armamento applicate.
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Dal web, tre Schnellbootskriegsabzeichen, assegnate ai membri della Kriegsmarine per il servizio su imbarcazioni ad attacco rapido o motovedette.
L'S-1 entrò in servizio il 7 agosto 1930 e da allora la Kriegsmarine ricevette una grande varietà di tipi e di classi di motosiluranti. Queste piccole unità non avevano un nome individuale ed erano contraddistinte dal prefisso S e da un numero; la sigla della prima unità di ogni nuova classe ne costituiva il nome. Dopo il prototipo S-1 furono costruite quattro S-2, estremamente simili alla precedente ma leggermente più grandi e con diverse modifiche di dettaglio; i loro motori erano tre Daimler-Benz BFz a 12 cilindri a V con compressore, da 1100CV e inizialmente ebbero anche un motore ausiliario Maybach da 100CV per la marcia silenziosa che, tuttavia, fu presto sbarcato perché ritenuto inutile.
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Dal web: il diploma di conferimento dello Schnellbootskriegsabzeichen.
Lo sviluppo delle Schnellboote fu caratterizzato dalla continua crescita e, infatti, le S-7, entrate in servizio tra l'ottobre del 1934 e il dicembre del 1935, erano dei bei motoscafi con la prua allungata di 4,50m e un dislocamento di 68t. Questi battelli avevano una linea tradizionale, con la prua piuttosto verticale e lo specchio di poppa completamente piatto e verticale. Le S-7 non furono sufficientemente veloci per la Kriegsmarine, che ne ebbe soltanto sette, ma interessarono alcune marine straniere: la Cina ne volle tre, 5 andarono alla Bulgaria e 8 alla Jugoslavia. La classe S-14 del 1936 era ancora più grande per accogliere un motore MAN L 11/Zu Diesel a 11 cilindri ma anche questa versione venne costruita soltanto in due unità. Partendo dal progetto dell'S-7, nel 1938 fu avviata la costruzione di otto S-18, con tre nuovi motori Daimler-Benz MB 501 Diesel da 2050CV, con i quali i battelli arrivavano a 39,5 nodi (73 km/h). Sempre sulla base dello stesso progetto, nel 1939 e nel 1940 furono costruite quattro S-26, immediatamente riconoscibili per un castello di prua che nascondeva i due tubi lanciasiluri da 533mm, dando alla prora di queste unità un aspetto caratteristico che sarà mantenuto da tutte le classi successive. Le S-26 arrivarono a 35 m e a 84 t.
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Dal web: uno dei tanti libri sulle Schnellboote.
Mentre erano in produzione le S-26, la Lürssen sviluppò un nuovo tipo su richiesta della Cina, basandosi sul progetto di alcune navi della classe S-7. Si trattò dell' S-30, un battello leggermente più piccolo, lungo 32,80m e con un dislocamento di 70t, che, con tre motori MB 502 da 2000CV, raggiungeva i 36 nodi (67 km/h). Il governo tedesco ne bloccò la vendita e la Kriegsmarine incamerò le prime otto unità e ne ottenne altre otto, tutte con prua modificata per incorporare i lanciasiluri. La produzione delle S-26 riprese nel 1939 con una versione, l' S-38, oggetto di modifiche e varianti, costruita in 91 unità. La sottoclasse S-38b, in costruzione a partire dall' S-69, fu il risultato di un progetto maturo e altamente efficace, dalla lunghezza di circa 35m e con dislocamento standard di 84t e 104t a pieno carico. I suoi motori erano i Daimler-Benz MB 511 a 12 cilindri, raffreddati a liquido, da 2200CV che consentivano una velocità massima di 39,5 nodi. Le S-38b furono normalmente armate con due lanciasiluri da 533mm più un cannone Rheinmetall MG C/38 da 20mm in postazione prodiera, un impianto binato Zwillingsockel 36 con due mitragliatrici MG 34 da 7,92 mm a centro nave e un cannone Bofors Flak 28 da 40 mm a poppavia; il suo equipaggio variava tra 21 e 30 persone. Con poche modifiche, la classe S-38 diede vita, nel 1943, all' S-100, costruita in 81 unità, alcune delle quali ebbero modifiche sperimentali. Si tornò a unità molto più piccole con le otto S-151 che erano motosiluranti olandesi Gusto, prodotte su licenza inglese. Queste unità erano state catturate incomplete a Scheidam, nei Paesi Bassi, nel maggio 1940, ed erano state in seguito completate. Bisogna ricordare inoltre le 12 Leichte-Schnellboote, motosiluranti leggere progettate per essere trasportate a bordo degli incrociatori ausiliari e dei sottomarini, per compiere colpi di mano con siluri o stendere campi minati. Questi battelli erano lunghi 12,50 m e dislocavano circa 10t. Il prototipo fu costruito dal cantiere Naglo e le 11 unità successive dalla Dornier. Questi motoscafi ebbero almeno due soluzioni motrici: due Daimler-Benz MB 507 da 850CV oppure due Jumo 205 aeronautici da 700CV. L'armamento prevedeva due siluri da 450mm o mine marine e una torretta aeronautica HD 151 con un cannone Mauser MG 151/20 da 20mm. Le LS non vennero mai impiegate in correlazione con i sommergibili ma tre di esse furono imbarcate sulle navi corsare Komet, Kormoran e Michel e le restanti furono dislocate nel Mar Egeo, che avevano raggiunto per ferrovia.
Le Schnellboote della Kriegsmarine vennero organizzate in Schnellbootsflottille, a loro volta dipendenti dalle Schnellboot-Division.
Due interessanti siti web in lingua tedesca:
https://schnellbootnet.jimdofree.com...-s-boot-waffe/
https://www.wlb-stuttgart.de/seekrie...ot/sdiv-mm.htm
Il marinaio Benno Brandt, di cui all’album fotografico in esame, dipese dalla 3. Schnellbootsflottille (abbreviato 3. S-Flottille), anche detta Afrika-Flottille.
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Nell’album fotografico, oltre a varie altre indicazioni in tal senso, vi è la locandina augurale dell’unità 3. S-Flottille, stampata per il Kriegsweihnacht (Natale di Guerra) 1944, nella sede di Palmanova (Udine).
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dal web, due simboli della 3. S-Flottille.
La 3. Schnellbootsflottille venne costituita a Kiel in Germania il 15.05.1940. Nel settembre 1941, attraverso i Fiumi Reno e Rodano, venne trasferita nel Mar Mediterraneo, ove con la 1. Schnellboot-Division, fu posta sotto il comando del Deutschen Marinekommando Italien, temporaneamente anche del Deutschen Marinekommando Tunesien (Afrika-Flottille), tutti subordinati al Marineoberkommando Süd.
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dal web, uno dei libri scritti proprio sull'unità 3. S-Flottille.
Di fatto, tra il 1941 ed il 1943, la 3. Schnellbootsflottille ebbe sedi in Sicilia ed in Nord Africa, dal maggio all’ottobre 1943 nuovamente in Sicilia, poi Mediterraneo occidentale nell'area di Napoli, Tolone, Marsiglia, nel novembre 1943 sul Delta del Po a Venezia, nel 1944 e 1945 nel Mar Adriatico ed Egeo.
Vi fu anche una riorganizzazione il 13.10.1944 a Pola, ove la 3. Schnellbootsflottille divenne il 1. Gruppe della nuova omonima 3. S-Flottille, composta dalle precedenti 3., 7. e 24. S-Flottille.
Boote der 1. SBoots-Division (3. und 7. SFltl) in Ancona, Italien.jpg
Dal web, alcuni Schnellboot ormeggiati in Ancona, della 1. Sboot-Division (3. e 7. S-Flottille).
I Flottillenchefs, cioè i comandanti dell’unità, furono (foto dal web):
kemnade2.jpg
KKpt. Kemnade (Friedrich) 05.40 — 07.43
schultz-hm.jpg
FKpt. Schultz (Herbert Max) 07.43 — 09.44
mueller-a.jpg
Kptlt. Müller (Albert) 09.44 — 10.44
schulz-g.jpg
Kptlt. Schulz (Günther) 10.44 — 05.45.
Le unità navali schnellboot, in dotazione alla 3.S-Flottille, furono:
S-30 S-31 S-32 S-33 S-34 S-35 S-36 S-54 S-55 S-56 S-57 S-58 S-59 S-60 S-61.
S-33 Venedig.jpgS-33 Venedig2.jpg
Dal web, due foto della S-33 (3. S-Flottille), a Venezia.
Presto la selezione delle foto dell’album.
Saluti, Giovanni
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Questo "antipasto" stuzzica e sono curioso di vedere il resto, quando avrai tempo e voglia di condividerlo. Interessante il contesto operativo del naviglio sottile nelle nostre acque nazionali, lasciato in ombra dalla maggior notorietà delle grandi navi e dalle gesta dei sommergibili..
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