Il fattore religioso è già stato preso in considerazione ma non dovrebbe essere questo il caso.
Gli elmetti tedeschi Mod.56, quelli che risultano modificati, giunsero in Iran ai tempi dello Scià quando lo Stato era molto laico e filo occidentale.
Fu la rivoluzione Khomeinista a esaperare l'aspetto religioso e l'epurazione nelle file dell'esercito fu massiccia e capillare proprio perché gli Ufficiali erano ritenuto molto, troppo, filo occidentali, tant'è che furono molti quelli che riuscirono a fuggire con le famiglie dall'Iran e rifugiarsi negli Stati Uniti o in Paesi Europei.
In quanto alle imbottiture in pelle di maiale non è corretto in quanto gli elmetti Mod. 56 furono forniti a livello di guscio: l'elmetto 56 era un clone di M1 USA e quindi aveva guscio e liner separati, e il liner appunto era fatto all'anmericana, con cinghiaggi in tela e non pelle.
Del resto poi le imbottiture tipo Schubert tedesche occidentali post bellliche, utilizzate poi sui successivi Mod.62 (conosciuto come Bodentruppen) erano in pelle ovina o bovina, e questi elmetti furono anch'essi utilizzati dagli Iraniani, ma in questo caso completi con accessori tedeschi e non modificati, solo riverniciati in colori più consoni ai teatri desertici e spesso fregiati con simboli in alfabeto Parsi.
A mia esperienza, restando nel dopoguerra in Germania, qualche cuffia in pelle di maiale l'ho vista sui mod.56 (il Vopo) della DDR.
Inoltre gli Iraniani utilizzarono anche elmetti polacchi Wz.50 con cuffie polacche che erano copie delle cuffie dei Mod.33 italiani, anche qui evidentemente senza porsi il problema del pellame; le cuffie dei Wz.50 in linea di massima sono anch'esse di ovino o bovino, ma non mancano cuffie più rigide che effettivamente potrebbero essere di maiale; sinceramente non ho mai approfondito il tema.