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Discussione: Fotoalbum di sergente del 60° Regg.Artiglieria d’Africa “Granatieri di Savoia”.

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  1. #1
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    Ciao a tutti.

    Ultima parte delle foto dall’album di un caporalmaggiore, e poi sergente, del 60° Reggimento Artiglieria d’Africa “Granatieri di Savoia”.

    Una precisazione, la foto nr.22, già pubblicata nel post del 26 ottobre tra quelle degli ufficiali non identificati, ho ora accertato che raffigura, al centro, Filiberto Lodovico Massimiliano Emanuele Maria di Savoia-Genova (Torino, 10 marzo 1895 – Losanna, 7 settembre 1990) che fu un membro di Casa Savoia, appartenente al ramo Savoia-Genova, e un generale italiano. Nel periodo interbellico spesso citato con il titolo di Duca di Pistoia. Tra l'altro nel 1935-1937 in Etiopia fu comandante generale della 1ª Divisione CC.NN. "23 marzo" della MVSN. Vedasi le seguenti due foto presse dal web:

    S.A.R. il Duca di Pistoia2.jpgS.A.R. il Duca di Pistoia.jpg
    dal web, due foto del Duca di Pistoia al tempo della Guerra di Etiopia

    Nella mattinata del 19 febbraio 1937 in Addis Abeba, due giovani appartenenti alla resistenza etiope, mediante il lancio di alcune bombe a mano, compirono un attentato nei confronti del Vicerè d’Etiopia, il Generale Rodolfo Graziani e delle altre autorità militari e civili, italiane ed etiopi, presenti. L’attentato causò la morte di sette persone ed il ferimento di altre cinquanta circa, tra cui il Vicerè. A seguito dell’attentato le autorità militari e civili italiane scatenarono la rappresaglia, particolarmente in Addis Abeba e tra il 19 ed il 21 febbraio 1937. La cronaca afferma che in quei giorni vennero uccise migliaia di persone e numerosissime abitazioni e tucul furono incendiati.
    Di questi fatti se ne parla molto poco in Italia, forse sconosciuti ai più, mentre vengono ben ricordati in Etiopia ove è stato eletto un imponente obelisco dedicato alle vittime.

    Antun_Augustinčić_e_Frano_Kršinić,_monumento_allo_yehkatit_12,_1955,_01_(cropped).jpg
    dal web, l'obelisco eretto ad Addis Abeba a ricordo delle vittime della strage

    Per la ricostruzione in dettaglio della cosiddetta “Strage di Addis Abeba” mi richiamo alla relativa pagina di Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_Addis_Abeba

    Il nostro caporalmaggiore/sergente, nei primi mesi del 1937 si trovava proprio ad Addis Abeba con tutta la 65^ Divisione di Fanteria “Granatieri di Savoia”, ivi impiegata come forza di occupazione e per le operazioni di “grande polizia coloniale”. Infatti nel suo album vi sono alcune fotografie, purtroppo di pessima qualità, chiaramente riconducibili al citato massacro, anche per le date che vi si leggono del 19 e 20 febbraio 1937:

    AOI - Pag 19 - foto 113R 946.jpg

    AOI - Pag 5 - foto 28R 847.jpg

    AOI - Pag 16 - foto 94R 924.jpg
    in questa e nelle due foto che seguono gli incendi ad Addis Abeba

    AOI - Pag 8 - foto 42R 864.jpg

    AOI - Pag 5 - foto 25R 844.jpg

    AOI - Pag 7 - foto 38R 859.jpg
    la medesima località anche nella foto che segue

    AOI - Pag 22 - foto 133R 969.jpg

    AOI - Pag 34 - foto 221R 071.jpg

    Il protagonista dell'album, promosso sergente, rientrò in Italia come risulta nelle tre foto che seguono:

    AOI - Pag 2 - foto 6R 822.jpg
    il primo a sinistra in questa e nella foto che segue

    AOI - Pag 23 - foto 145R 982.jpg

    AOI - Pag 6 - foto 30R 850.jpg
    il secondo da sinistra nella prima fila in piedi

    Ritengo che il sergente sopravvisse alla guerra alla luce della seguente foto, primo a sinistra all'esterno evidentemente di un albergo/ristorante ove forse prestò attività lavorativa:

    AOI - Pag 1 - foto 3R 818.jpg

    Pubblicazione ultimata.

    Saluti, Giovanni

  2. #2
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    Ti ringrazio per la splendida condivisione delle immagini. Alcune sono veramente molto interessanti per tanti piccoli particolari.
    Per quanto riguarda la strage dopo l'attentato a Graziani, mi permetto di dire che fu nell'ottica di quelli che erano i comportamenti degli occupanti europei nelle colonie con popolazioni ritenute inferiori. Vi sono esempi conosciuti da parte dei francesi e degli inglesi.
    Per le altre potenze coloniali (Olanda, Belgio, Portogallo ad esempio) purtroppo sono Ignorante.
    Ovviamente questo non inficia minimamente il giudizio totalmente su quanto commesso dalle nostre truppe.
    sven hassel
    duri a morire

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