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Non credo di avere il piacere di aver mai conosciuto personalmente Philemblema, per cui mi domando come possa lui bollare il sottoscritto e Stefano da incompetenti o personaggi invidiosi che si divertono a denigrare il materiale altrui; mi pare un atteggiamento non consono a ciò che dice di essere, ovvero un collezionista esperto di lunga esperienza; lui può possedere oggetti datati decine di anni e provenienti dalle persone più serie del mondo, ma ovrebbe sapere, proprio per la sua esperienza primo che uno può anche essere un militare di professione e alto grado ma non necessariamente esperto di materiale storico, ne ho conosciuti tantissimi militari di lunga carriera e esperienza, non in grado di distinguere un Mod.33 bellico da uno postbellico, e non perché cialtroni o menefreghisti, ma solo perché non particolarmente attratti da quel tipo di oggetti; del resto esitono collezionisti supereperti che so su giacche e cappelli, ma che conoscono solo superficialmente gli elmetti.
Secondo, anche cinquanta anni fa si confezionavano falsi o si rimaneggiavano elmetti; gli elmetti da paracadutista italiani proprio per stare in tema sono fra quelli che più sono stati "maneggiati"; già richiesti e cercati anche negli anni 70, nelle caserme o nei centri di raccolta dei materiali obsoleti c'erano personaggi che cercavano i gusci Mod.42, che come noto in gran parte erano stati riadattati allo standard postbellico, sapevano come smontarli, avevano chi produceva cuffie e sottogola tipo seconda guerra guerra e anche chi stampava stelloni in gomma, rimontavano con regolamentari rivettatrici per elmetti, riverniciavano; mancavano i rivetti d'epoca, quindi si usacano quelli disponibili.
Tutto ciò fantasia? nella mia incopentenza posso dire di averne visti, e avuti, per le mani più di uno di questi pezzi, qui in Toscana erano abbastanza comuni, uscivano da una nota struttura militare di Firenze e uscivano dalle mani di un abile e anche appassionato sottufficiale .
Sicuramente non sarà il caso del tuo elmetto, però ci somiglia abbastanza.
vabbè, son solo parole di uno che è nato nella prima metà degli anni 50, che negli anni 60 già collezionava qualcosa, che un migliaio di pezzi e più li possiede, ecc. ecc. E mi scuso se ho sono intervenuto in una discussione senza le giuste credenziali, ma, mi auguro, con educazione e senza offendere nessuno.
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