La visione del nemico ai tempi dei social network

[Lev]

Mi pare, però, che da quando siamo in grado di comunicare in modo "istantaneo", sia molto più difficile spersonalizzare o brutalizzare il nemico. Perlomeno, mi pare più difficile "fare di un'erba un fascio".

tieni pero' presente che oggi solo poche persone detengono un potere assoluto su questi organi di comunicazione e informazione e questo e' senz'altro un grande pericolo per la pluralita' di una libera informazione,chi controlla la rete ha il potere di oscurare e censurare le notizie sgradite,e questo sta' gia' avvenendo.
le ultime notizie sono che la Russia sara' disconnessa dalla rete internet alla meta' di questo mese,un'altra trovata geniale per creare distensione e pluralismo dell'informazione,attaccare in ogni modo l'orso Russo ferirlo il piu' possibile e come sanno bene un animale ferito e' costretto ad attaccare per poter sopravvivere e molto spesso questi attacchi possono fare molto moltissimo male.....molti cacciatori sono rimasti gravemente feriti subendo l'attacco di un cinghiale ferito,alcuni hanno perso anche la vita.
e' senz'altro una situazione nuova e in continua evoluzione,una patata bollende per la propaganda che controlla l'informazione mondiale

[Eulalia]

Sono pienamente d'accordo! Sono soprattutto gli hacker che aiutano a "passare oltre" questa muraglia di blocco. Certamente è lesivo della libertà di informazione e, in linea generale, qualunque informazione è sempre di parte, anche se di poco. Quando si media qualcosa, purtroppo, c'è sempre questo problema. Però calcolando la relativa libertà e possibilità di far circolare informazioni, anche illegalmente, forse si riesce a vedere oltre la censura, anche se per poco. Speriamo che questa guerra finisca presto, questo è ciò che conta di più