Quello materno.
Gaetano Mannarà*, nato a Porto Empedocle nel 1895, durante la prima guerra mondiale, essendo infermiere, fu marinaio imbarcato su nave ospedale. Finita la guerra fu legionario fiumano con D'Annunzio.
Si sposò a Fiume con la nonna, Cristina Grandi (aveva, tra gli altri,due fratelli che fecero la guerra sotto "Cecobeppe", uno in Galizia, l'altro sulla Santo Stefano.....Grazie Rizzo, soleva dir sarcasticamente la nonna....) ed ebbero tre figlie (tra cui come intuibile la mia mamma). Rifiutò di iscriversi al PNF finchè non lo minacciarono di togliergli il lavoro (era diventato infermiere all'ospedale di Fiume). Nel '45 i "titini" lo misero in prigione per 40 giorni, ricordi terribili...ogni mattina facevano finta di fucilarlo...lo mettevano al muro e....non sparavano......., dopo quei 40 giorni (fortuna che non finì in foiba come altri parenti....) tutti a Venezia.........ma questa è un altra storia.....quella che li farà* incontrare con la famiglia di Attilio Pajaro, l'altro nonno, grande invalido di guerra, dal 1911 in Libia fino al 1918 prigioniero a Mathausen, ex-fante...........
di seguito i ricordi di Gaetano: medagli ricordo ai legionari fiumani, medaglia dei Cavalieri di Vittorio Veneto e foto del Vate con dedica.
ciao
marcuzzo
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