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Dunque,continuando il mio post precedente, si stima che nel corso della guerra siano state prodotte complessivamente circa 50.000 stirnpanzer come accessorio che garantiva una protezione aggiuntiva dell'elmetto nel corso di alcuni servizi armati statici (sentinella, vedetta ed altri).
Nei fatti la complicazione nasce dal fatto che il produttore non era unico ma vi sono stati nel corso della guerra numerosi produttori sia germanici che austriaci, da qui nascono delle sensibili differenze estetiche e funzionali riscontrabili da caso a caso.
In esemplari sicuramente originali ho potuto nel tempo constatare che queste differenze possono tradursi: nella dimensione piu compatta o piu voluminosa (senza esagerare però), nello spiovente della visiera ridotto o piu pronunciato (a becco) nel sistema di aggancio curvato
a C , diagonale , dritto - , ad L queste ultime molto rare.
Lo spessore del metallo dai 5 mm ai 6,5 mm.
Il metallo utilizzato era l'acciaio al cromo nickel e la tecnica costruttiva era la forgiatura a caldo nei "dies" o stampi.
I marchi di produzione stampati nel metallo non sono molto comuni, alcune portavano il marchio impresso a timbro oleoso, molte nessun marchio.
La colorazione rispecchiava le forniture, le germaniche sul verde e le austriache sul marrone terra.
Capitolo falsi: da molti anni si assiste alla produzione di falsi, per il passato assai facilmente riscontrabili semplicemente con il suono che queste emettevano quando percosse, devono infatti suonare come una campana.
Per il passato i falsi venivano prodotti per fusione del metallo negli stampi di formatura che erano piu o meno fedeli agli originali. Ovviamente un oggetto prodotto per fusione ha delle caratteristiche strutturali facilmente riscontrabili sia all'occhio che al tatto, si ricordano infatti delle scene comiche quali delle corazze che andavano in mille pezzi se per sbaglio cadevano per terra.
Produrre delle corazze realistiche per caratteristiche di forgiatura, come le originali richiedeva sicuramente un investimento tecnologico non all'altezza dei pataccari, servono infatti delle grosse presse meccaniche appositamente costruite.
Qualcosa adesso è cambiato,il livello si è elevato, non saprei dire se qualcuno è riuscito a procurarsi una pressa industriale oppure se hanno trovato una lega metallica che se pur fusa nello stampo riesce ad imitare le originali anche nel suono.
In ogni caso attenzione, il falso si può comunque distinguere anche se invecchiato bene. La differenza la fa il metallo che nelle copie ovviamente non è acciaio al cromo nickel, questo tipo di acciaio ha un peso che a parità* di volume è superiore agli acciai o materiali ferrosi moderni.
Il distinguo dunque lo fa il peso, le copie non superano solitamente i due kilogrammi le originali pesavano tra i 2,05 Kg ed i 2,30 Kg.
Un saluto[
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