Cari amici, permettetemi di fare un po' il bastian contrario e di essere un po' meno entusiasta rispetto alla possibilità* che Classica diventi una rivista a parte.
Tanto per chiarire, ogni tanto pubblico qualcosa su Milites, ma questo intervento è del tutto autonomo e personale.
Quello che vorrei fare è un piccolo excursus storico sulle pubblicazioni del genere in Italia e una considerazione finale.
Allora, la prima storica rivista alla quale tutti siamo più o meno legati, Uniformi e Armi, è stata anche la più longeva.
Ne sono usciti 126 numeri dal maggio 1989 all'ottobre 2001, con una interruzione di quasi due anni fra il n. 24 e il n. 25. La longevità* penso sia stata garantita dal fatto che all'inizio pubblicò molto materiale della francese Militaria Magazine ma soprattutto dalla serietà* e solidità* dell'editore che la pubblicava.
Durante questo lasso di tempo si sono avuti molti altri tentativi editoriali:
- "Militaria" della Hobby and Work, 16 numeri dal giugno 1993 al dicembre 1994.
- "Grigioverde" della CAFF, 2 numeri da aprile a maggio 1995.
- "Soldati Militaria" della Scorpione Editrice poi Meditpress, (venduta solo per abbonamento!) 11 numeri fra aprile 1996 e giugno 1997.
Poi tutte queste riviste (su cui tra l'altro hanno scritto molti nostri forumisti) sono state costrette a chiudere o a ripiegare su alcune pagine di militaria su riviste di armi o di storia.
Adesso c'è "Milites" che è arrivata al n. 14 e sta lentamente ma costantemente crescendo.
Da questo nasce la mia osservazione: forse il mercato italiano non può assorbire due riviste di questo tipo. Non siamo ancora tanti come i collezionisti francesi o quelli tedeschi, che ne hanno a disposizione almeno 4, e se è vero che la concorrenza non può che stimolare la crescita della qualità*, io vedo (credo supportato dalla statistica di cui sopra) il concreto pericolo che alla fine di due riviste non ne sopravviva neanche una, e che noi collezionisti si rimanga un'altra volta senza niente.
Saluti.