Ciao a tutti, questa è la "traduzione" nella lingua toscana:
Trieste 15 settembre 1940-XVIII
Caro Marino,
spero mi scuserai se solo adesso ti scrivo. Ho cercato Otto e mi sono fatto dare l`indirizzo. Tempo fa ho ricevuto una tua cartolina e ti ringrazio perché anche essendo laggiù con quei problemi, ti sei ricordato di me. In ogni modo, cerco di riparare al fatto di non averti risposto subito, scrivendo in ufficio. Nel tempo che sei laggiù a umiliare gli inglesi è nato un bel bambino che si chiama Corrado e che è figlio, metà* per ciascuno, di Gigi e di Maria. Ti puoi immaginare ! Gigi è come impazzito: lo misura e lo pesa lo ammira che è un piacere. Ogni sera gli fa il bagnetto, tenendolo con una mano in questo modo: il culetto nel cavo di quella piccola mano che ha lui e il resto del corpicino disteso sul braccio. Qualcuno gli ha detto: "che peloso che è, benedetto figliuolo" – "e già*, si capisce, ha risposto Gigi, mostrando le sue braccia"anch`io sono peloso". E` tutto così ! Mi somiglia ? domanda ogni tanto, gli somiglia, ed è fuori di se.
Ho visto Angelo "il lungo", un paio di settimane fa. C`era anche Toio, in licenza di 4 giorni. Angelo ha paura che gli ...(?) ... Ed ogni tanto è qui, in un modo o nell`altro.
La situazione, oggi è questa: Toio, Nino e Dino sempre a Pola. Angelo è sempre a Taranto. Io lavoro sempre là*. Renato pure.
Aspettiamo e speriamo che venga presto il giorno che arrivi questa benedetta cartolina, perché tutti i veri amici sono "sotto le armi" ed essere in due qui a fare gli stupidi non va bene.
Bene, visto che mi resta poco spazio, lo adopero per i saluti. Spero che questa cartolina ti arrivi. In ogni caso, se non ti arrivasse, ti prego di farmelo sapere, perché protesto.
Allora, caro Marino, ti saluto e ti auguro tanto quello che si può augurare a un militare. Tu saprai meglio di me e ti lascio la facoltà* di scegliere. Di nuovo cari saluti.
Walter.
Un caro saluto
Fante 71 [][
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