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Discussione: [SVIZZERA] Centibunker (Canton Ticino).

  1. #1
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    Angry [SVIZZERA] Centibunker (Canton Ticino).

    [justify:24y2k1vy]In Svizzera vennero costruite qualcosa come 24000 postazioni di difesa di vario tipo, onde sbarrare tutte le possibili vie d'accesso provenienti dalle nazioni confinanti.
    Per ultime verso la fine degli anni ottanta del secolo scorso, vennero progettate e realizzate queste postazioni denominate Centibunker, utilizzando solo la torre di carro armato Centurion (ormai declassato come carro) di fabbricazione inglese in dotazione all'esercito della Confederazione Elvetica.
    L'esperienza ormai consolidata di utilizzare le torri enuncleate di carro armato per costruire un sistema difensivo contro-carro efficace ed economico, anche qui nel Cantone Ticino portò alla realizzazione di questa struttura semplice e funzionale che abbiamo visitato grazie alla Associazione FOR.TI.
    Nella fascia di valle in corrispondenza di Camorino,nel 1990 di queste strutture ne furono costruite due al modico prezzo di 800000 franchi svizzeri l'una (cambio attuale 490000€).
    Per "fortuna dei tempi" queste postazioni, come tutte le altre, non furono mai usate, anzi vennero completate nel 1990 e declassate e chiuse nel 1995.

    Tipo di costruzione:

    La postazione Centibunker è armata da un cannone da 10,5 cm in torre di carro completa, allogiata su di una struttura ci cemento armato dove trovano posto 6 militari (tre in torre e altri tre sotto).
    La particolare copertura difende la torre da un eventuale attacco portato da un elicottero da combattimento ed eventuale bombardamento.
    La ridotta feritoia da dove fuoriesce il cannone fa si che un eventuale attacco da elicottero debba essere condotto sulla linea di tiro della torre dando così modo di portare l'attacante davanti la postazione che poteva in questo modo difendersi.
    Le dotazioni sono molto spartane ed essenziali, che potevano garantire quel minimo di sopravivenza al presidio, in caso di attacco sia chimico che nucleare.

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    Ringrazio Mau65 che ci ha dato modo di vedere anche il Forte Mondascia, che non era in programma con il Centibunker.
    Saluto Claudio75 che ci ha fatto vedere alcune opere del Vallo del Sempione. Con piacere abbiamo rivisto Q.ta54 che ci ha seguiti nel nostro piccolo fuori programma.[/justify:24y2k1vy]
    "NELLA ROCCIA, COME LA ROCCIA". motto XI°R.A.P.

  2. #2
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    Molto molto bello e interessante!
    Ottimo servizio, però trovo questi bunker troppo moderni, preferisco quelli d' epoca!

  3. #3
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    ma sono ancora funzionanti ???cavolo sembrano costruiti ieri
    avanti forza paris

    art.52 della Costituzione Italiana
    La difesa della Patria e' sacro dovere del cittadino. Il servizio militare e' obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge. Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, ne' l'esercizio dei diritti politici. L'ordinamento delle Forze Armate si informa allo spirito democratico della Repubblica.

  4. #4
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    Con le torrette hanno realizzato un sistema semplice e sopratutto economico!!!Sich!!.
    Mi ha impressionato il numero delle opere costruite,mai avrei immagginato fossero tante.
    Naturalmente in caso di invasione avrebbero fatto la fine della Marginot,ma sicuramente erano protette anche con le cambiali di quasi tutti gli stati del mondo.
    Comunque bellissime,sopratutto se paragonate con le nostre,in cui la torretta si doveva girare a mano con la manovella.

  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da Oklahoma
    Naturalmente in caso di invasione avrebbero fatto la fine della Maginot
    Non sono d'accordo.
    infatti la Szizzera non ha un Belgio da invadere per aggirare le linee francesi.
    La morfologia della confederazione elvetica è tutta montagnosa e con naturali ostacoli.
    Se ci mettiamo anche opere artificiali di sbarramento battute dall'artigliria sia semovente che da fortezza allora il discorso cambia.
    ogni dottrina militare prevede di aggirare ostacoli anticarro per portare al massimo la velocità* di penetrazione nel territorio nemico.
    Prendete una carta fisica e fate due conti.
    I russi avevano in mente di sfondare le linee italiane ad est e penetrare nella pianura Padana alla modica velocitè di 25/30 km al giorno impiegande un migliaio di carri armati.
    Tutto questo è rimasto per fortuna sulla carta.

    suggerisco agli autori del sito di creare una nuova stanza riguardante cold war e suoi derivati.
    Visto che hai piu è sconosciuto il reimpiego ed ammodernamento delle opere fortificate fino al 1998 data della definitiva radiazione.
    grazie
    HUBI HOSTESS IBI EST

  6. #6
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    interessanti le porte "in calcestruzzo" !!! Enormi!

    Ma a difesa dell'ingresso nessuna caponiera o postazione in cunicolo armato?

    Carucce comunque, 1 miliardo di lire l'una!
    Visita il mio nuovo sito sulle fortificazioni del Vallo ALpino Occidentale http://www.valloalpinooccidentale.altervista.org/

  7. #7
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    Voglio rispondere a Claudio,abbiamo lo stesso nome,ma haimè io dovrei mettere un numero molto più basso.
    Dal mio punto di vista,che,naturalmente può essere condiviso o meno,il soldato comune non è in grado di combattere in ambienti così angusti e con nessuno o poche persone accanto.
    E'un pò il caso dei sommergibili,pochissime persone possono viverci.
    Io ho praticato per molti anni la speleologia ed anche la montagna e ho una buona conoscenza dei problemi ambientali.
    Un soldato,normalmente non ha paura della morte,ma non deve essere solo e combattere all'aperto alla luce del sole.
    E'una questione psicologica,ma andare contro la psiche è dura.
    Vorrei a proposito sentire l'opinione di tutti perchè credo
    che valga la pena approfondire il discorso.
    Saluti a tutti!!

  8. #8
    Utente registrato L'avatar di nik1970
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    Vedendo tutto questo che hanno costruito (1990) e mai usato, ancora tutto in PERFETTO ORDINE , cavolo ci sono ancora gli attrezzi attaccati al muro e mai usati e la morsa neanche mai aperta, solo in SVIZZERA puo esistere , qua da noi non solo gli attrezzi anche il cannone sarebbe sparito
    ciao FORTE bel (come sempre) servizio. nik
    [center:3fh89q7z]Serbi Dio l'austriaco Regno,Guardi il nostro Imperator!Nella fe',che Gli è sostegno,Regga noi con saggio amor"[/center:3fh89q7z]

    [center:3fh89q7z] Tanti Saluti dal WELSCHTirol [/center:3fh89q7z]

  9. #9
    Moderatore L'avatar di Italien
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    Be, se non altro ci aiuta ad immaginare come potrevano essere (più o meno) i nostri al tempo in cui vennero costruiti, visto che oggi vediamo (quando è ancora possibile) spazzatura e macerie. Bah!!
    Interessanti anche i tre "confettini", quello al centro poi... penetratore di uranio impoverito? (finto, voglio sperare).
    Ciao a tutti (da uno che non può fare "il ponte" grrr!!!).
    LA MIA PAGINA "FORTIFICATA" SU FACEBOOK©: http://www.facebook.com/pages/Italien/323925510817

    Nel mezzo del cammin di questa vita, mostrassi alfin la truce metà oscura...
    ché la pazienza mia era finita, e lo baston calassi su ogne testa dura.


    Fatti non fummo, a viver come inermi... bensì pello inimico, far divorar dai vermi.


  10. #10
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    No il proietttle centrale non è di quel tipo. Il concetto di base della "freccia" di materiale composito è lo stesso ma non è assolutamente del tipo "uranio impoverito".
    La freccia centrale e lunga 47cm e ha una velocità* di uscita dalla bocca da fuoco di circa 1100m/s. All'incirca poteva colpire un carro alla velocità* di 5100km/ora.
    "NELLA ROCCIA, COME LA ROCCIA". motto XI°R.A.P.

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