Certo Adrian è ovvio che tutto quello che è giunto in America negli anni bellici era buono, mi riferivo alle ciofeche capitate oltreoceano negli ultimi anni, si sa di parecchio materiale post bellico spacciato per bellico, sia recuperato da noi che fatto arrivare e poi direttamente smerciato sul suolo USA!
C'e da dire una cosa, ad un occhio allenato il fregio di Nostradamus è una leccornia da non farsi scappare, con quel bell' ottone a stampo butterato come i cuoiami tedeschi, con la sua bella aquiletta dal conio pulito, altra cosa è l'aquila appiccicato sul basco X°!!!
L'infelice volatile dovrebbe averè l'età* di un pulcino pare fatto ieri! Comunque in effetti gran parte del materiale RSI ha origini dubbiose purtroppo!
Certamente un mimetismo strano può anche esserci stato ma una 42 tropicale da ufficiale senza nervatura in celluloide non credo!
I berretti m.44 invece presentano caratteristiche diverse, tele meno consistenti e colori diversi sono comunque alquanto difficili da trovare!
I regolamenti sono buone basi di partenza, il resto poteva variare, certo è che perlomeno dei capi saldi ci sono. Le stranezze vanno esaminate molto attentamente perchè i furbetti giocano sempre sulla mancanza di documentazione per rifilare il futizzo di turno!
Un esempio banale potrebbe essere ma se il Valanga era indivisionato nella X° perchè al posto del pollo non c'è l'ancora?
Se invece vogliano risalire agli antenati dello stesso reparto, sapendo che si era formato con i resti del battaglioni misti genio (XXX°- XXXI°-XXXII°)tra l'altro in ricostituzione come genio alpino perchè non presenta il fregio di tale reparto?
La verità* è che in 20 anni quasi di collezione un 33 bellico del genio alpino con fregio regolamentare a mascherina non l'ho mai visto (e c'enerano vari battaglioni) mentre di RSI con i più disparati fregi ( Valanga, Gruppo Comando Est, Antisom, Ettore Muti eccecc) se ne sono visti regolarmente ed erano spesso reparti numericamente poco rilevanti!
Questo è un dato oggettivo, per il materiale visto in foto non si può far altro che esprimere un giudizio su ciò che chiunque può visionare!

Rispondi citando
]) un denominatore comune (escludendo l'ipotesi realista di svariati falsi). Quasi tutti pezzi sono più o meno singolarmente reperibili sul mercato per poi essere rimontati. E' un mia sensazione personale (e come tale senza presunzione di verità* assoluta) ma quando vedo questo genere di corpose collezioni di berretti, elmetti, uniformi (e ne ho viste diverse, ve lo assicuro) dove non c'è mai neanche un pezzo "canonico", beh...rimango perplesso. Ciò è alla base delle abissali differenze di prezzo tra il pezzo codificato (berretti mod.44, giacche mod.44 o senza collo, ecc..) e ciò che potrebbe essere facilmente rimontato seppur con pezzi originali. L'esempio, calzante direi, che ha fatto Adrian, del mio basco, è sintomatico, ma vanno fatti dei debiti distinguo. Il fregio sul basco è un canonico mod.44 seppur di fattura differente. L'insieme del fregio in tre pezzi è poi talmente particolare da non lasciare molto spazio alle interpretazioni, che è ciò che la gente maggiormente e giustamente rifugge. Inoltre il fatto di non averlo mai visto prima e dopo il ritrovamento (fatto da un caro amico parecchi anni fa') rende il pezzo poco "sospetto". Aggiungi a questo una attenta analisi tecnico-costruttiva dello stampaggio del metallo,patina, ecc...e si arriva ad una logica conclusione.
]perche'la militaria 





