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[LA SPEZIA] Batteria Dante de Lutti (3a parte).
Esaminiamo ora l`osservatorio/direzione di tiro orientale (n. 14 della mappa)
Vista dell`insieme dalla copertura della batteria alta: la struttura, che ha subito rimaneggiamenti dalla sua costruzione iniziale, ospitava sulla sommità* la cupola girevole corazzata del telemetro e inferiormente l`osservatorio
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Altra immagine dal basso: notare sulla parte alta l`armatura piegata a gancio, volutamente lasciata sporgere dal cemento per l`ancoraggio sicuro delle reti mimetiche
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Un`immagine dell`interno devastato
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Anche la volta è scarnificata dall`esplosione
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che ha piegato verso l'alto anche i gradini della scala
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Posteriormente si trova un discretamente profondo ricovero per gli addetti
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Vista dell` interno osservatorio dal corridoio del ricovero
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E un romantico tramonto sul mare con il profilo della casamatta, visto dall'interno dell'osservatorio
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Prima di andare a vedere il ricovero del riflettore di scoperta (n. 11 della mappa), torniamo un attimo indietro: lungo scalinata che dal retro della casamatta della batteria alta scende al mare si nota questa apertura
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E` la sfuggita/accesso alla sala ricovero del proiettore di scoperta inferiore che si trova proprio sotto la batteria
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Ecco l`entrata della galleria W proprio sotto l`imponente cupola della casamatta
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Un`altra immagine della grande galleria voltata alta più di 6 metri per ospitare il proiettore di circa 2,5 metri di diametro che, posto su carrello raggiungeva un`altezza di circa 4 metri.
Dalla mappa del primo post si può apprezzare lo schema delle due gallerie divergenti a Y dalla sala ricovero trasversale vera e propria che, sbucando ai due lati della punta, consentivano la copertura sia verso E che verso W
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La galleria vista dall`interno
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La sala ricovero vista verso E (cumuli di detriti e..."rumenta")
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E la stessa vista verso W (sul fondo si vede l`apertura di accesso al pozzo verticale della sfuggita già* citata)
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La sfuggita vista dal basso
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Guardiamo ora l`alto soffitto del locale: si può notare la putrella per i paranchi necessari all`incavalcamento del proiettore, la volta in mattoni e le tracce della struttura del tetto che proteggeva il delicato strumento da possibili infiltrazioni d`acqua
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La galleria E
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La sua estremità* quasi totalmente occlusa da frana
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Alla prossima puntata
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Come già* detto veramente una bella Opera,che meriterebbe sicuramente una visita.Potresti descriverci il tragitto per raggiungerla?Ti ringrazio.Un gran bel lavoro sia il report che le fotografie[ciao2]Gianfranco
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Ottimo reportage,grazie![
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Moderatore
Grande harris!
Finalmente riesco a vedere anche gli aspetti più nascosti dellla batteria... aspetto con ansia la parte sulla batteria "bassa" (che non sono mai riuscito a raggiungere), che anche a mio parere è la parte + interessante.
Un paio di domande circa l'osservatorio/dt orientale: i danni subiti dalla struttura non Ti sembrano troppo estesi (per essere derivati da esercitazioni militari)?
Si tratta della mia impressione, o il soffitto della camera mostra un danno da esposizione ad alte temperature?
Ciao.
LA MIA PAGINA "FORTIFICATA" SU FACEBOOK©: http://www.facebook.com/pages/Italien/323925510817
Nel mezzo del cammin di questa vita, mostrassi alfin la truce metà oscura...
ché la pazienza mia era finita, e lo baston calassi su ogne testa dura.
Fatti non fummo, a viver come inermi... bensì pello inimico, far divorar dai vermi.
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Per Gianfranco:
Come ho detto nella prima parte non ho postato la classica localizzazione satellitare perchè la posizione della batteria è arcinota proprio sulla punta (Punta Bianca) del promontorio di MonteMarcello che divide il golfo di Spezia dalla foce del Magra.
Per te che vieni da Torino A 12 uscita Sarzana, direzione mare - Ameglia - poi salita per MonteMarcello: a metà* c'è un bivio sulla sinistra per Punta Bianca da percorrere fino alla fine della strada e ti colleghi alla mappa.
Per Italien
Io so di attacchi aerei da parte USAF con cacciabombardieri e bombardieri medi: potrebbe quindi essere stato colpito da bombe, proiettili e anche da razzi. Non so se fu colpito anche dal fuoco di artiglieria ma nei documenti che ho letto le truppe americane lamentavano l'assenza di fuoco di appoggio da parte di batterie pesanti amiche contro questi cannoni che impedivano loro l'avanzata.
Circa i danni, la scarnificazione del cemento non so se attribuirla all'azione di alte temperature (anche se le scale così deformate potrebbero farlo pensare)
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oppure dalla cattiva qualità* dei materiali impiegati unita all'inclemenza del tempo e delle intemperie
Le tracce di fumo e fuoco potrebbero essere state lasciate da fuochi accesi all'interno dai soliti balordi
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Ti ringrazio HARRIS,sei stato veramente chiaro.Non per quest'anno ormai,ma la prossima primavera andrò sicuramente a vederla.Continua a deliziarci con i tuoi report e sopratutto posta molte foto.
[ciao2]Gianfranco
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A proposito dei danni,alcuni vecchietti di Montemarcello mi avevano racconato di tiri di artiglieria effettuati da navi alleate, nei giorni subito dopo la fine della guerra.
Non so quanto vi sia di vero.
ciao
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Magnifico!
Proprio un bel posto!
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Scusatemi io sono nuovo del sito e vi seguo con attenzione per i bei servizi che fate ma una cosa mi disturba abbastanza sono le orribili scritte dei propri nomi sulle foto
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Moderatore
La presenza o meno della firma sopra una fotografia, è una libera scelta
dell'autore della stessa.
Certamente non condivisibile da alcuni, ma assolutamente da rispettare
qualora la scelta fosse tra l'averle firmate o non averle proprio.
Saluti.
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