Le forze armate italiane sono sempre state carenti sotto molti aspetti materiali (calzature, armi leggere e pesanti, aerei, carri armati) ed a volte anche di morale e motivazione. La colpa non è tanto del soldato quanto piuttosto di certi "ufficiali", "generali" e "politici" (le virgolette non sono lì per sbaglio); degli interessi e dei loschi traffici sempre presenti dietro le spalle dei nostri soldati.
Mentre il soldato, l'eroe andava a morire, l'imboscato godeva di tutti i privilegi a discapito del primo, la guerra per certa gente era solo un'investimento da cui trarre denaro.
Come tutti gli eserciti anche quello italiano ha sopportato l'idiozia, la viltà*, l'incapacità* e l'opportunismo di certe persone, ma ha anche avuto i suoi eroi, i suoi atti di valore.
L'Italia era una nazione come le altre ed aveva un'esercito come gli altri, solo un po' più arretrato e tarmato irrimediabilmente dagli interessi di certe figure.[nero][nero][nero][nero][nero][nero]
Questo non lo dico solo io, ma, a suo tempo e con sue parole, lo aveva sostenuto anche Erwin Rommel.



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