Caro Baffo, il tuo discorso si fa sempre più interessante. Anche io avevo pensato ad un gruppo elettrogeno, soprattutto per tutte le tubazioni che si vedono all`ingiro, poi mi sono ricreduto perché negli ambienti mancano per terra le inevitabili macchie di olio o nafta, il soffitto non ha tracce di fumo, su una parete dell`ambiente più grande si vedono dei fori per viti di piccolo diametro che potevano servire per una quadro elettrico ma di legno, non come si usava all`epoca in una lastra di marmo o calcare di circa 15 mm. di spessore e quindi molto pesante, peso non sostenibile da quelle viti. Per ultimo come hanno fatto a portare il motore dentro considerata la strettezza dei corridoi e gli angoli e se dovevano fare una grossa riparazione, sostituzione dell`albero motore, del basamento o del carter da dove passavano?
Tu prospetti un`idea molto interessante: che potesse servire per dei radar. Io ho delle note, non datate ma sicuramente verso la fine della guerra che dalle tua parti erano presenti degli impianti radar germanici a Punta Mestre (Punta della Maestra?), Lido 1, Lido 2 e Grado. Data la dislocazione questi impianti dovevano essere utilizzati dalla Kriegsmarine mentre la Luftwaffe aveva una trentina di installazioni ma messe nell`entroterra a partire da Padova, Verona e su per la valle dell`Adige.
Sui radar ho un dato interessante legato all`affondamento di una nave al 9 sett. 1944 nell`Alto Adriatico dove erano imbarcati degli avieri che operavano in una grande impianto posto nella penisola istriana. Il dato è questo: in prossimità dei radar sono state costruite delle casette, ancora visibili, molto ben rifinite anche negli interni, come dal disegno:


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A sentire gli anziani della zona che all`epoca erano ragazzetti e che in qualche caso avevano accesso agli impianti, questa case avevano la funzione di magazzini, non ricordano però di cosa. Gli edifici lasciano perplessi perché da un lato c`è un portone dal quale poteva entrare il retro di un camion mentre dall`altro di aprono a livello del terreno due grandi aperture di mt. 1x1 che dovevano servire per trascinare dentro e fuori qualche apparecchiatura, forse degli elettrogeni. Ho visto la foto di una di queste casette con i due caratteristici fori in un libro tedesco dedicato ai radar, ma non ho saputo a che cose servissero, se però tu nei tuoi giri vedi qualche cosa di simile mettiti all`erta!
Cari saluti, "Articioco" detto Claudio.