in italiano c'è la il classico "Finchè i piedi ci portano" di Bauer (ma è una vicenda romanzata), Longanesi.

inoltre proprio oggi mi hanno segnalato:

H. M. Fehling, Russia: prigione senza ritorno, Salani, anni '50,
L'autore del libro, sottufficiale tedesco, trascorse 6 anni prigioniero in Russia, e narra la realtà* di una nazione che per alcuni decenni è stata una "grande prigione"; non solo per i detenuti di guerra, dei quali circa un milione e mezzo non ha fatto ritorno alla proprie case, ma anche per la popolazione sovietica, di cui si considera che circa 15-20 milioni siano rinchiusi nei campi di concentramento.