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Discussione: Messerschmitt Bf 109 G-2 trop "Black Six"

  1. #1
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    Messerschmitt Bf 109 G-2 trop "Black Six"

    Ciao a tutti...rientrato dalla settimana bianca sulle Dolomiti, ho pensato di proporvi questo modellino di Messerschmitt Bf 109 G-2 Trop (Black Six).
    L'eccellente stampata in scala 1/48 è quella dell'HASEGAWA, molto ben rifinita e che si presta bene all'aggiunta di foto-incisioni e dettagli autocostruiti.
    Il caccia qui rappresentato è il famoso BLACK SIX che prende il nome dal dal numero individuale nero in fusoliera. Costruito nello stabilimento ERLA di Lipsia nel 1942, entrò in servizio nella Luftwaffe il 13 ottobre 1942.
    Dotato di motore a cilindri invertititi Daimler-Benz DB 605 da 1475 Hp era armato con due MG 17 da 7,92mm sincronizzate con l'elica e posizionate sulla cofanatura motore, e da un cannone MG 151/20mm sparante dall'ogiva dell'elica e coassiale all'albero motore.
    La versione Trop era munita di un filtro anti-sabbia, di un riparo per il sole sullo schienale del sedile pilota, aperture varie per una maggior aereazione e chiaramente di una livrea desertica.
    Operò in Nord Africa con il 3° Staffel del 77° Jagdgeschwader e il giorno 13 novembre '42 fu abbandonato, a causa di vari danni subiti in combattimento e che non ne permettevano il trasferimento in volo, sul campo di volo di Gambut dai tedeschi in ritirata.
    Venne catturato dagli australiani del 3° Squadron RAAF che dopo averlo rimesso in condizione di volare lo testarono con i P40 Curtiss.
    Dopo un travagliato viaggio e via mare, arrivò in Inghilterra e lì venne ulteriormente testato in volo paragonandolo al coevo Spitfire MK V
    Venne poi utilizzato per istruire le squadre incaricate allo smontaggio degli aerei di preda bellica che venivano inviati in patria e qui riportò parecchi danni.
    Venne ridipinto con varie livree e utilizzato come Guardian Gate fino a che vero la metà* degli anni '70 fu preso in carico da un gruppo di restauratori appartenenti alla RAF che curarono il restauro durato 20 anni.
    Fino al 1997 era l'unico aereo tedesco completamente originale in grado di volare fino a che, nello stesso anno, subì una capotatura toccando terra durante una esibizione aerea a Duxford.
    Dopo il definitivo restauro fu definitivamente musealizzato presso il RAF Museum di Hendon a Londra.

    I colori impiegati sono quelli ufficiali RLM della Luftwaffe: 79 Sandelgelb sulle superfici superiori e 78 Hellbau sotto sia sulle ali che sulla fusoliera, estremità* alari e fascia in fusoliera in 21 Weiss, interni ali e abitacolo 66 Schwarzgran, interni carrelli e portelli 76 Hellgrau, cofanatura sotto il motore 04 Gelb.

    Il modellino
    Immagine:

    60,34*KB

    da un'altra angolazione
    Immagine:

    65,49*KB

    qui si nota la manovella dell'avviamento inerziale che ho autocostruito
    Immagine:

    55,08*KB

    questa è una immagine presa da foto (scuserete la qualità*[fuga])che mostra la fase di assemblaggio del cockpit con particolari autocostruiti e le foto-incisioni delle cinture di sicurezza
    Immagine:

    25,91*KB

    pedaliere in foto-incisione
    Immagine:

    25,42*KB

    lato sinistro con volantini dei trim e manetta del gas
    Immagine:

    22,34*KB

    qui si notano i radiatori olio e liquido reffrigerante, anche queste in foto-incisione ; nel vano carrello ho riprodotto le tasche di cuoio con zip che proteggevano dalla sabbia il meccanismo di rettrazione delle ruote e lungo le gambe le linee dell'olio dei freni
    Immagine:

    47,97*KB

    particolare del sedile pilota con cinture fotoincise, ho applicato alla base del blindovetro un tubetto per il lavaggio del vetro che era presente nella versione Trop e utilizzava benzina.
    Immagine:

    45,49*KB

    il cruscotto
    Immagine:

    49,8*KB

    Pedaliera fotoincisa con relative cinghiette in cuoio
    Immagine:

    43,3*KB

    ancora il cruscotto
    Immagine:

    39,57*KB

    vista del ventre del caccia con striature dell'olio motore
    Immagine:

    62,21*KB

    qui, come nell'originale, ho aperto le luci sul vano carrello all'interno del quale ho posizionato l'asse della cremagliera retrazione ruote
    Immagine:

    34,81*KB

    ho costruito il cavetto con molla ammortizzante di ritenzione tettuccio ed il portello del vano bagagli dietro il pilota con la maniglia in cuoio
    Immagine:

    36,94*KB

    vista frontale del blindovetro parabrezza, la canna del cannone coassiale nell'ogiva l'ho aggiunta in metallo perchè potesse essere più verosimile
    Immagine:

    60,52*KB

    visione d'insieme con i flaps e gli slat automatici estesi
    Immagine:

    60,17*KB

    cablaggi, tubo ossigeno e cavo radio autocostruiti
    Immagine:

    44,76*KB

    ancora una vista del lato sinistro abitacolo con volantini e manetta del gas
    Immagine:

    48,64*KB

    qui ho abbliterato con della plasticard, come nell'originale, l'apertura sopra il ruotino di coda e ho applicato il cavetto con molla del blocco ruotino
    Immagine:

    27,94*KB

    alla fine di tutto questo lavoro con un estremo sforzo di volontà* della mia potente mente, ho trasformato il modello in scala reale 1/1.
    Immagine:

    29,62*KB

    Scherzavo!!! Ovvimente questo è l'originale esposto a Hendon.
    Spero avervi fatto cosa gradita.. ciao a tutti!!![^][^][^]

  2. #2
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    La cosa è graditissima,è il mio aereo preferito,dettagliato nei minimi particolari,sembra proprio l' originale rimpicciolito,anche se io avrei rimarcato i segni del camminamento sulla base dell'ala sinistra con l' attaccamento alla fusoliera,cmq un'ottimo lavoro,complimenti.[]
    Ciao,Alan.

  3. #3
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    Dimenticavo di dire che il Black Six è rappresentato nello stato in cui si presentava quando volava a Duxford; perciò si giustifica l'erba della base e la mancanza dell'invecchiamento da usura tipico degli aerei in ambiente operativo.

  4. #4
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    Veramente un lavorone,traspare tutta la tua passione.Da profano della materia,quello che mi piace di più è il particolare dello scarico che ha sporcato l'ala,secondo me davvero notevole,come tutto il resto d'altronde.[]

  5. #5
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    Complimenti per la ricostruzione della cabina di pilotaggio.Veramente ben eseguita.
    [ciao2]Gianfranco
    Gianfranco

  6. #6
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    Hai ragione Peo e lo rappresenta benissimo![ciao2]
    Ciao,Alan.

  7. #7
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    Complimenti Peo bel lavoro.. se hai altri modelli posta le foto saranno sicuramente MOLTO gradite...[ciao2]
    Ciao Viper 4
    Gigi "Viper 4"

    "...Non mi sento colpevole.. Ho fatto il mio lavoro senza fare del male a nessuno.. Non ho sparato un solo colpo durante tutta la guerra.. Non rimpiango niente.. Ho fatto il mio dovere di soldato come milioni di altri Tedeschi..." - Rochus Misch dal libro L'ultimo

  8. #8
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    Bellissimo, i particolari dell'abitacolo del pilota e del quadro comandi sono incredibili. Complimenti [ciao2]

  9. #9
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    Un bel lavoro! Un'ottima scatola di montaggio che si alterna con l'arte dell'autocostruito, risultati sorprendenti! Complimenti! [8D]
    Infanterie Königin aller Waffen

  10. #10
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    Molto bello e ben curato con molti particolari.
    Poi gli interni sono una vera chicca.
    Bello l'effetto degli scarichi.
    L'Hasegawa ricordo che è una buona marca solo che l'ogiva dell'elica mi sembra un pò troppo tondeggiante e il foro che alloggia il connoncino è troppo piccolo.
    Il libretto che ho del Messerschmitt fa notare il tubo Pilot che non mi sembra di vedere e l'emblema del III/JG77 lo riporta a destra e sinistra del vano motore.
    Complimenti.
    [ciao2]
    luciano

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