Trovata stamattina al solito mercatino, credo sia una lattiera..............
Trovata stamattina al solito mercatino, credo sia una lattiera..............
Esistono tre tipi di uomini : Uomini , Ominicchi e Quaquaraquà.........
Ho notato solo ora che riporta anche il "made in Germany"...........e qualcuno continua a dire che il materiale con questa dicitura è postbellico!!![]()
Esistono tre tipi di uomini : Uomini , Ominicchi e Quaquaraquà.........
Cercando in giro sulla rete ho trovato questo...Originariamente Scritto da 138^Legione
...La Germania è sempre stata sin dalla fine dell’Ottocento un grande paese esportatore.
La stessa idea di un marchio “made in Germany” ha una storia sorprendente.
In Gran Bretagna il Merchandise Marks Act del 1887 impose ai prodotti stranieri di dichiarare la loro origine.
L’obiettivo protezionistico era di segnalare agli inglesi la merce tedesca o comunque straniera perché non l’acquistassero, privilegiando la produzione nazionale.
Avvenne esattamente il contrario: i prodotti tedeschi erano di valore così elevato che l’etichetta “made in Germany” divenne sinonimo di qualità....
![]()
La vita è un temporale... prenderlo nel .... è un lampo...!!!
El vento, el ... e i siori i gà sempre fato quel che i gà voludo lori...
"Se un bischero dice 'azzate vorti'osamente può apri' un varco spazio temporale, in cui può incontrassi po'i se'ondi prima, generando 'osì un'infinita e crescente marea di 'azzate"... Margherita Hack
Io dico, come ho scritto in un altro "post" poco fa, che il materiale con questa dicitura è a n c h e prebellico.Originariamente Scritto da 138^Legione
Da osservare che il logo Ritter nel suo complesso, con le indicazioni "Rein Aluminium - Pure aluminium [in Inglese] é un marchio di qualità relativo alla materia prima impiegata (l'alluminio, appunto) e non il marchio della ditta che realizzò quest'oggetto nel 1941 (quando il termine Made in Germany doveva essere già stato abolito , per quanto ricordi)
Per inciso, richiamandomi ad un topic sulle lampade LW e sul brutto look delle aquile ivi punzonate, faccio osservare l'aquila LW anche qui bruttina assai.
MP
MA... a parte lo stile grafico del marchio, che è insolito ed interessante, ma... perchè il... WaffenAmt su un piatto?
Il WaA non è un marchio di appartenenza, come l'aquiletta nazionale, ma un marchio di controllo di qualità o sbaglio?
Cosa avreanno avuto da controllare su un piatto?
Originariamente Scritto da Klaus
Quoto le tue perplessità sull'originalità del pezzo.![]()
Non capisco cosa ci sia che non va in questo piatto,perplessità su cosa? Addirittura si è visto in un topic tempo fa, il tritacarne manuale con il waffenamnt,i tedeschi erano fissati sulla qualità e tutto doveva essere teutonico e secondo i canoni tedeschi.A me pare un bel piatto da mensa heer.![]()
kappa
Nel caso del tritacarne... Non l'ho visto, ma avesse un WaA dello stesso stile e dimensioni...
nutrirei le medesime perplessità...
Quanto alle fissazioni tedesche... Tu dici?
Invece le perplessità dovrebbero dissiparsi perchè il tritacarne postato aveva una certezza sicura di essere originale, inoltre pensi davvero che ne varrebbe la pena apporre su dei pezzi d'alluminio un marchio falso per fare cosa? Per vendere un oggetto con un mercato che si sia pur tedesco, ma davvero basso.....essendo un piatto forchetta o quel che si voglia.....
potrei elencarti decine di pezzi che seppur possono sembrarti folli hanno marchi di controllo qualità.
Se proprio ti da noia la parola fissazioni mettiamola sotto la parola "iperattenzioni sul controllo qualità"
Un saluto
Stefano
Ps gradirei una integrazione di Alessandro riguardo il suo parere, magari cè qualche particolare che mi sfugge,e poi sulla militaria tedesca non si finisce mai di imparare.
kappa
Guarda, tutto può essere, per carità, ma a prescindere dall'oggetto in sè, che, per quanto mi riguarda, potrà anche essere buono o non esserlo, e, senza voler fare innervosire nessuno, esprimo dei dubbi metodologici su questo tipo d logica...
Innanzitutto, non trovo serio parlare di oggetti che non ho visto.
Si può vedere 'sto tritacarne?
Senza vederlo, dunque, non mi pronuncio, ma, mi ripeto:
1) un marchio WaA, di queste dimensioni, stile e font, mi lascierebbe peplesso, anche se lo vedessi su un Mauser K98, una baionetta o una spoletta, oggetti sui quali NORMALMENTE appare, figuriamoci su un piatto.
Ripeto: tutto può essere, ma se quello sul tritacarne fosse identico... mi lascierebbe peplesso pure il tritacarne.
2) "Certezza assoluta"... "provenienza certa"... quanti aneddoti abbiamo tutti sulle... "provenienze certe"..!
3) proprio perchè i tedeschi avevano la fissazione delle marcature, ne regolamentavano in modo rigido e chiaro l'uso. Altrimenti sarebbe stata una inutile e costosa psicosi collettiva, non una misura utile. Se fosse bastato un marchio qualsiasi su qualsiasi oggetto, purchè fosse... sarebbero stati soldi ed energie sprecati. Su un intero Me 109 sarà ben difficile trovare un solo marchio WaA, se non sulle armi e sulle munizioni di bordo. Ogni altro componente del'aereo veniva marcato, fino all'ultima rondella, o quasi, ma in modo diferente: con BAL e/o sigle Fl. varie, per esempio, o, addirittura, con targhette descrittive.
Ti assicuro, per esempio, che, se vedessi un Waffen Amt su un solo orologio di bordo tra i moltissimi modelli adottati dalla Luftwaffe mi farei delle grasse risate, per esempio.
4) I marchi si distinguevano in marchi di controllo qualità, in marchi di specifiche tecniche, marchi di produttori, marchi di datazione e marchi di proprietà.
Sulle stoviglie mi aspetto i trovare marchi di produttori, di datazione e marchi di proprietà. Ne ho viste dozzine, tutte così... Se trovo marchi di specifiche tecniche o di controllo qualità... mi si disegna un enorme punto interrogativo sul viso...
I marchi di controllo qualità, su un oggetto come un piatto, non me li aspetto e non hanno senso.
Se ce li trovo, oltretutto, in uno stile molto insolito... mi facco la mia idea, che, nel caso specifico, non coincide con la tua. Va bene lo stesso.
5) sostenere che non valga la pena di falsificare un oggetto di poco valore, perdonami, è una pia illusione.... primo, perchè quel marchio costa poco, ma decuplica il valore del piatto, secondo perchè, a suo tempo, a titolo di esempio, circolavano le 1000 lire false e ora le monete da uno e due euro false... proprio perchè la gente si illude, ingenuamente, che non valga la pena di falsificarle e, dunque, abbassa il livello di attenzione quando le accetta...
![]() |
![]()
|
![]()
|