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Salve,
prima di iniziare con il post, voglio ringraziare Andrea (HeerX) per la pazienza e i consigli, poi una cortesia dal momento che il post sarà* un po` lungo, per una questione di continuità* vi chiedo cortesemente di attendere che io abbia finito di postare tutte le varie parti, per eventuali risposte.
Se per caso, tanto per cambiare, ho errato stanza, siete pregati di spostarmi il tutto.
Ed ora iniziamo.
Introduzione
Molto si è scritto e tanti ed autorevoli sono gli articoli su questo forum, quindi lo scopo di questo lavoro/ricerca non è riscrivere o dettagliare l`uniforme e l`equipaggiamento del soldato tedesco, che ripeto è già* stato abbondantemente fatto, ma il voler tracciare, almeno spero, una sorta di linea/guida, rapportando i vari fattori: tempo, luogo, clima, uniforme, equipaggiamento e mezzi.
Non ultimo anche il fattore "di scelte tecnico/politico/militari/economiche" che hanno determinato ed influenzato scelte e modi di condurre operazioni e battaglie.
Molte volte si tende ad analizzare separatamente e in modo a se stante alcuni oggetti facenti parte dell`equipaggiamento del soldato tedesco o gli stessi capi di vestiario, senza poi dare o avere una ben precisa collocazione di tempo e luogo ove questi ebbero a operare ed il perché di tali combinazioni ed abbinamenti, poi è naturale per ulteriori approfondimenti e specifiche si ricorrerà* agli appositi articoli.
Oltretutto con la Seconda Guerra Mondiale viene applicato un nuovo modo di condurre la guerra e l`esercito tedesco ne fu il precursore
Con questo lavoro di ricerca è mia intenzione analizzare e ripercorrere le varie tappe ed evoluzione dell`uniforme del soldato tedesco e del proprio equipaggiamento in connubio o meglio in simbiosi del mezzo corazzato, l`uno in funzione dell`altro.
In particolare, in modo cronologico in tempo/luogo le varie combinazioni mimetiche adottate sia sui mezzi che dal personale adibito all`uso.
Questi sono gli eventi storico-bellici che videro protagonista l`esercito tedesco e che prenderemo in esame in questa prima parte:
- 12 marzo 1938 – Anschluss , Annessione dell`Austria
- 1 ottobre 1938 – Cecoslovacchia
- 22 marzo 1939 - Memel
- 1 settembre 1939 – Campagna di Polonia
- 9 aprile 1940 – Operazione Weserübung , invasione della Danimarca con conseguente e preventivata occupazione della Norvegia.
- 10 maggio 1940 – occupazione Islanda.
- 10 maggio 1940 – Fall Gelb – invasione dei Paesi Bassi, Belgio e Francia.
Il periodo prebellico 1918 – 1935.
Già* dal 1918 , dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, il Reichswehr studiava forme di classificazione e mimetizzazione dei propri mezzi ed equipaggiamenti, stesso dicasi per le uniformi, ma è nel 1933 con l`ascesa al potere di Hitler e poi con la riforma delle Forze Armate nel 1935 e la relativa creazione della Wehrmacht che l`industria bellica tedesca iniziò il suo cammino verso il riarmo, osteggiato dalle limitazioni imposte dal trattato di Versaille e lo studio e realizzazione dei mezzi ed equipaggiamenti che resero noto in tutto il mondo il soldato germanico.[attachment=24:1gd1v8lj]Immagine 175.jpg[/attachment:1gd1v8lj][attachment=23:1gd1v8lj]Immagine 176.jpg[/attachment:1gd1v8lj][attachment=22:1gd1v8lj]Immagine 161.jpg[/attachment:1gd1v8lj]
Per quanto concerne i mezzi come ambulanze, traini e bus venivano verniciati in lacca grigio-colombo lucida con parti dello chassis in nero opaco.
Camion, rimorchi per camion, cucine da campo, camion trasporto carburante e motocicli venivano verniciati in grigioverde opaco con parti dello chassis, ruote e parafanghi in nero opaco.
Auto per personale e autocarri leggeri per trasporto personale per tour erano verniciati in lacche lucide che potevano essere grigio scuro, blu scuro, verde scuro o marrone scuro, mentre in lacca nera lucida erano parti dello chassis, ruote e parafanghi.
Trattori, trattori per artiglieria, veicoli militari, veicoli blindati e mezzi corazzati erano verniciati in un sistema mimetico a tre toni con colore base in Anthrazitgrau (RAL 7016) e chiazze a striatura con bordi sfumati di Signalbraun (RAL 8002) e Dunkelgrün.[attachment=21:1gd1v8lj]Immagine 061.jpg[/attachment:1gd1v8lj][attachment=20:1gd1v8lj]Immagine 031.jpg[/attachment:1gd1v8lj][attachment=19:1gd1v8lj]Immagine 166.jpg[/attachment:1gd1v8lj][attachment=18:1gd1v8lj]Immagine 168.jpg[/attachment:1gd1v8lj]
Il periodo prebellico 1935 – 1939.
Dal 1935 fino al 1939 sui veicoli, artiglieria, semicingolati e mezzi corazzati la colorazione commissionata era in Anthrazitgrau (RAL 7016 , grigio antracite) come colore dominante al 66% e con chiazze spruzzate con contorni sfumati a spezzare la sagoma del mezzo con del Signalbraun (RAL 8002). In particolar modo questa tipologia di colorazione fu usata in Spagna (1936/1939).[attachment=17:1gd1v8lj]Immagine 055.jpg[/attachment:1gd1v8lj][attachment=16:1gd1v8lj]Immagine 174.jpg[/attachment:1gd1v8lj][attachment=15:1gd1v8lj]Immagine 062.jpg[/attachment:1gd1v8lj][attachment=14:1gd1v8lj]Immagine 173.jpg[/attachment:1gd1v8lj]
Già* dal 1938 il colore adottato era il solo Anthrazitgrau e poi il Panzergrau/Schwartzgrau (RAL 7021), anche perché i studi portati avanti sul mimetismo, assodarono che una tinta monocromatica in movimento risulta meno visibile di una policroma, al contrario una policroma in posizione statica è meno visibile rispetto a una monocromatica, più avanti vedremo e capiremo il perché di tale scelta.[attachment=13:1gd1v8lj]Immagine 200.jpg[/attachment:1gd1v8lj][attachment=12:1gd1v8lj]Immagine 177.jpg[/attachment:1gd1v8lj][attachment=11:1gd1v8lj]Immagine 034.jpg[/attachment:1gd1v8lj]
Dal 1933 fu introdotta una nuova feldbluse, che appunto prendeva nome Modell 33, con varie modifiche arriviamo al 1936, con il Modell 36, una giacca di taglio pratico ed al contempo elegante, di colore feldgrau (traduzione letterale è verde campo, noto anche come grigioverde), nella M 36 il feldgrau aveva una tonalità* tendende al verde
Un soppanno in colore bluverdastroscuro ricopriva il colletto, dello stesso colore era il soppanno della Adler sul petto a destra (emblema nazionale) , le spalline e il soppanno delle litzen sul colletto.
Il waffenfarbe, il colore d`arma che indica la specialità* al quale il soldato appartiene era presente sulla profilatura delle spalline e all`interno delle litzen.
La feldbluse M36 era chiusa sul davanti da una fila centrale di cinque bottoni in alluminio zigrinati (accorgimento per far aggrappare la vernice e per non riflettere alla luce) tinti in feldgrau, il colletto era ben tenuto chiuso da dei gancetti metallici, va detto che il colletto si doveva sempre presentare chiuso, salvo in zona d`operazione, ma sempre dietro autorizzazione, all`interno del colletto erano presenti quattro bottoni in osso o cartone pressato per l`utilizzo della kragenbinde, una apposita fascia salva colletto feldgrau esterna e bianca all`interno, l`utilizzo di detta fascia non fu più obbligatoria con l`entrata in dotazione della camicia con colletto.[attachment=4:1gd1v8lj]Immagine 137.jpg[/attachment:1gd1v8lj][attachment=3:1gd1v8lj]Immagine 138.jpg[/attachment:1gd1v8lj]
Quattro erano le tasche due pettorali a toppa e due laterali sui fianchi sempre a toppa con soffietto per maggiore capacità*, sul davanti al centro era presente una pieghettatura di rinforzo, le alette di chiusura, quelle di primo tipo con la caratteristica forma detta a "pipistrello", poi con la forma meno accentuata, erano tenute chiuse da un bottone in alluminio zigrinato tinto in feldgrau. Posteriormente vi era uno spacco di circa quindici centimetri per maggiore comodità* e agevolezza dei movimenti.
All`interno della blusa, nella fodera ci sono quattro asole due avanti e due dietro, atte al passaggio di due cinture con i terminali asolati in canapa, la funzione di dette cinture era quello di bretelle per il sostegno e la regolazione dei quattro ganci in alluminio, che fuoriuscendo da appositi fori (tre per parte) posti sui fianchi della blusa, permettevano l`ancoraggio del cinturone e dell`equipaggiamento, distribuendo equamente il peso del carico, va menzionato che, con l`introduzione delle Koppeltraggestell, bretelle in cuoio a Y, la funzione delle cinture interne veniva meno.[attachment=10:1gd1v8lj]Immagine 117.jpg[/attachment:1gd1v8lj][attachment=9:1gd1v8lj]Immagine 144.jpg[/attachment:1gd1v8lj][attachment=8:1gd1v8lj]Immagine 139.jpg[/attachment:1gd1v8lj][attachment=7:1gd1v8lj]Immagine 140.jpg[/attachment:1gd1v8lj][attachment=6:1gd1v8lj]Immagine 142.jpg[/attachment:1gd1v8lj][attachment=5:1gd1v8lj]Immagine 143.jpg[/attachment:1gd1v8lj]
Nella falda anteriore in basso a destra era presente un taschino per i pacchetti di medicazione individuali, le maniche avevano uno spacco, chiuso da due bottoni in osso o cartone pressato, che permettevano di tenere le maniche arrotolate, ma solo in zona d`operazione.[attachment=2:1gd1v8lj]Immagine 141.jpg[/attachment:1gd1v8lj]
La feldbluse M36 era accompagnata con dei pantaloni a taglio diritto M36 di colore grigio pietra o grigio ardesia, tale diversificazione si avrà* fino al 1940 (Francia) poi man mano lo stesso modello di pantaloni fu confezionato dello stesso colore feldgrau della blusa.
Le calzature erano dei comodi stivali in cuoio, con la suola chiodata e punta e tacco con rinforzi metallici, caratteristico il rumore durante le marce prodotto dal battere della chiodatura sul terreno.[attachment=1:1gd1v8lj]Immagine 127.jpg[/attachment:1gd1v8lj]
La creazione delle Panzer Division e dei reggimenti corazzati, videro l`introduzione di una specifica uniforme speciale e di servizio per i carristi, tale uniforme sia per il colore il nero sia per le particolari e specifiche insegne i teschietti, si ispirava agli Ussari della Morte "Leib-Husaren Regiment, come detto confezionata in panno nero, non solo per la rinnovata tradizione, ma sopratutto per nascondere le tracce di grasso e olio, la bottoniera era nascosta per non offrire appigli nell`angusto spazio del carro, al posto delle litzen vi erano dei teschietti in alluminio su soppanno nero profilato con il waffenfarbe rosa che profilava anche il bordo del colletto, tale uniforme era talmente "amata" dai carristi che ne fecero la loro uniforme principale, anche contravvenendo alle disposizioni che volevano indossata la feldbluse feldgrau fuori dal servizio sui carri, tale ostinazione, fece diventare l`uniforme nera quella dei carristi tedeschi, tant`è che, per esempio, i carristi britannici abbandonarono la loro uniforme nera, per non essere confusi.[attachment=0:1gd1v8lj]Immagine 164.jpg[/attachment:1gd1v8lj]
continua.



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