ottimo ed onorevole impegno quello di questa amministrazione, pui farer dei particolari dei tre stemmi? Ciao Sal
ottimo ed onorevole impegno quello di questa amministrazione, pui farer dei particolari dei tre stemmi? Ciao Sal
QUANTO MAIOR ERIS, TANTO MODERATOR ESTO
ciao, avete ragione, il solleone, oltretutto fatte con il telefonino, mi riprometto di rifarle
il primo è lo stemma del partito ma con scure a mezzaluna al centro, il secondo è lo stemma della provincia in periodo regio/ventennio il terzo quello del comune
Novara fa da se'
lo stemma del comune di cureggio con la storia dello stesso tratto dal sito del comune
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DESCRIZIONE
Di rosso, al cavallo inalberato allegro d'argento, accompagnato in capo da un'aquila dal volo spiegato di nero. Lo scudo è fregiato di ornamenti da Comune.
SIMBOLOGIA
Il rosso simboleggia amore di Dio e del prossimo, spargimento di sangue in guerra, audacia, valore e fortezza.
Il "cavallino rampante" trae origine dalla falsa etimologia "Equiregium" (allevamento regio di cavalli) ed è emblema di magnanimità* e di vittoria; l'argento è simbolo della concordia, della gentilezza e, fin da antichi tempi, di integrità* dei costumi.
La dominazione romana di Cureggio è rappresentata dall'aquila dell'impero, la vera e principale insegna di Roma, simbolo dell'onestà* e della vittoria della forza e del potere sovrano.
MOTTO
"Aequitate regatur" (= "si governi con equità*").
ORIGINE DEL NOME
Cureggio deriva il suo nome da Quiregium (curia regia, curtis regia) e non, come comunemente si crede, da Equiregium (zona di allevamento di cavalli del Fisco e del re). Il primo a "inventarsi" Equiregium in luogo di Quiregium o Quirezium fu il vescovo e storico Carlo Bascapè (1593-1615) nella sua opera Novaria Sacra (1612). Dopo di lui tutti gli eruditi incorsero nella stessa ripetizione: in nessuna delle oltre cento pergamene medievali riguardanti questo paese compare Equiregium (equus = cavallo), ma sempre Quiregium o corruzioni della medesima parola. Il nome è comunque di origine medievale, quando Cureggio fu centro principale di una vasta zona di possedimenti fiscali, una "corte regia", appunto.
DENOMINAZIONE DEGLI ABITANTI
Cureggesi.
Novara fa da se'
ho inserito gli stemmi e le storie non solo per curiosità* di alcuni o di savoia1948, ma per valorizzare e far conoscere la mia Provincia che amo profondamente, Novara oltre ad essere la città* dei miei avi è anche una di quelle città* che nonostante globalizzazione ed immigrazione hanno ancora quel clima da paese contadino è a misura d'uomo cose che ormai mancano a molte realtà* cittadine!
quanta storia (anche recente) sono custodite in Novara e la sua provincia non le immaginereste neanche, senza contare le leggende magiche che influenzerebbero la città* e i laghi della provincia!
Novara fa da se'
..sono contento di averti indotto a parlare della tua terra e il che ti onora e francamente non guasta, ne preoccuparti se di essa si parla poco. Forse è meglio così diventa tutto più godibile.
Di stemmi ne hai postato uno, io ne vedo tre!!!!!! attendo anche gli altri, Ciao sal
QUANTO MAIOR ERIS, TANTO MODERATOR ESTO
Ti quoto in toto!Anche se sono un confinante,le province che amo di più sono la mia(VARESE) e la tua (NOVARA).Eppure ne giro tante per lavoro;ma la magia del nostro lago,non è seconda a nessuno!Originariamente Scritto da Mal d Africa
VEDO TUTTO, OSSERVO MOLTO, DISSIMULO POCO!
Saluti a tutti,
andando per i vecchi bunker del Vallo Alpino, quello orientale, ogni tanto vedevo gli slogan sopravissuti...come questo, per esempio...
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E, non ci sono tanti posti per trovare una "targa" della fortificazione italiana intatta...
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Vladimir
Stupendo il primo slogan,grazie del contributo.Ciao.
Vladimir grazie mille.
L'autore "MB" dovrebbe essere Michele Bianchi
http://www.sosed.it/Cdsole/Mar-Apr-01/e7-3401.htm
Anni fa un conoscente mi ha detto che in Val Baccia (se non erro) c'erano molte scritte nelle opere, anche del
tipo "ogni colpo un nemico"
accanto ad altri slogan più "comuni".
Nel forte di Colico ricordo un
"ogni guardia frontiera vale per tre".
Qui in Sardegna sopravvivono a malapena scritte nei casermaggi delle batterie a La Maddalena, mentre nei fortini costieri ho trovato scritte tipo
"patria e onore" (questa d'epoca, fatta a normografo,in un fortino semidistrutto)
"solu in sa morte zedere", incisa nel parapetto di una piazzola di mitragliatrice
"W IL RE" nel cemento di una copertura.
Un cordiale saluto!
Grazie a ciofatax per la spiegazione, e il nome d'autore della prima scritta.
"Ogni colpo abbatte un nemico", "Coraggio e sangue freddo", "La Guardia alla Frontiera ricorda di essere la sentinella avanzata della Patria", "Vivere pericolosamente"...ci sono tante scritte, e proprio nelle opere dello sbarramento di Baccia di Modrea ("Picco").
Poi, nel fronte autonomo di Zara, con tutte le opere che hanno trasformato il territorio (estremamente limitato) in una testa di ponte difensiva, ci sono ancora tantissime scritte, come "Resistere ad ogni costo per la grandezza della Patria", "Andare piu' oltre", e questa qui, metto la foto...
Vladimir
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