ELMI ED ELMETTI FARINA (database)

[mauro]

Ciao Marco
Bè in effetti in linea teorica potrebbe essere anche vero (lingua a parte nel caso di K...) Il punto è che per quanto riescano a riprodurre la parte metallica, a mio avviso, sarà* molto molto difficile dare, in pochi mesi, la patina di 90 anni. Certo che se è il primo che vedi probabilmente riusciranno ad impiombarti...
E' fondamentale quindi avere riferimenti sicuri, vernici un po' strascicate, lucide, che danno l'idea del maneggiamento devono sempre dar da pensare, logico che però la cosa si può ritorcere anche su esemplari originali pasticciati dai soliti alfieri del Ballistol o del: "... era sporco per cui l'ho lavato con la soda e poi l'ho spalmato di olio, sai, così non arrugginisce più..." io mi domando ma queste persone dove vivono? In una grotta periodicamente sommersa dalle maree? Perchè si arrugginisca o continui il processo di ossidazione, un elmo in una casa "normale" penso ci vogliano dai 2 ai 300 anni! Anche la ruggine è importante e qui ci si può fare una buona esperienza sul campo. Andare per le montagne può far imparare a distinguere la ruggine di ieri da quella di oggi, c'è ossidazione da bosco, ghiaioni, rocce, ghiaccio, acqua (dolce e salata), sabbia, terra (basica o acida) ma anche di cantina, soffitta, sottoscala... quando si va in giro è sempre bene dare un occhiata a particolari che a prima vista sembrano insignificanti come la ruggine della cancellata di fronte casa o quella del corrimano della vecchietta da cui andate a fare volontariato (questa non so come mi sia venuta, giuro!) e via così. Quindi quando vi capita un bel K. con una rugginina rossiccia che con un'artigliata viene via dovete mettervi a pensare.... e confrontare la ruggine del palo sul quale attaccate la bici (la quarta perchè le altre tre ve le hanno fregate) con quel magnifico esemplare fresco fresco di cantina che vi state accingendo a comperare per la modica cifre di 3000 euro (e tre bici).
ciao!
mauro

andrebbero benissimo ad integrare l'inserto "grigioverde" dell'agosto 2002. []
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Che memoria!
ciao!!
Mauro

[Lafitte]

Ciao Marco, no no sulla foto del libro il frontino c'è eccome solo che la foto è presa di fronte e si vede solo una piccola unghietta, comunque dalla foto si vede bene anche l'ombra prodotta dal frontino stesso, non poteva essere usato come cervelliera, già* ce n'erano pochi in quel periodo e certo non venivano modificati! piuttosto molto più interessante è la ventriera che indossa il fante che ha ben pochi riscontri al giorno d'oggi!!!

[mauro]

ciao!
E di questo, in vendita nel settembre 2003 in una nota casa d'aste tedesca, cosa ne dite?

Immagine:

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Mauro

[walzi]

Mah mah....
ha i rivetti esterni molto strani, si direbbero alti e ribattuti di piatto e la corazzetta multistrato sembrerebbe non aderire bene alla calotta.
Ci vorrebbe qualche fotografia in più magari anche dell'interno per farsi un'idea piu completa.
La falda posteriore bombata nella parte superiore e raccordata perfettamente con la calotta mi convince, la vernice anche,la brunitura non si vede probabilmente per la vernice presente quasi al 100%.
Nei K ad esempio, la falda posteriore sembra essere semplicemente una lamiera piegata.
Pur con tante apparenti contradizioni, tuttavia non mi dispiace.

[marco]

A parte i rivetti che sembrano più a quelli interni che a quelli esterni , il resto non mi dispiace. Sarei currioso di vedere se il soggolo ha la chiusura a CLIPS come il modello alto che ha in vendita (sempre che parliamo dello stesso deutsch )

[davide987]

bah, bah a me invece non piace proprio...
i rivetti sembrano proprio dei ribattini fatti a mano, la piegatura falda-calotta mi puzza da strano, a dx si vede che la calotta non è aderente alla piastra frontale... mah, forse è solo un' impressione ma a me "puzza"...

[marco]

A proposito di decalcomanie, avete notato che ne esistevano almeno di due tipi: una trasparente come quella qui sotto e una con l'ovale argentato come quella sopra? Volevo chiedervi, qualcuno ha già* visto o ha da postare dei Farina falsi che abbiano un timbro o una decalcomania? Questo ci aiuterebbe a capire se e come siano già* riusciti a rifarli.


Immagine:

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[Lafitte]

I Farina friggono, faremo un bel tortino di pane non lievitato!
Confermo Mauro che esistono anche elmi con la decal, come già* dicevo quello trovato da scavo dal mio amico che conserva la decal è un basso senza, la decal è molto simile alla tua, probabilmente realizzata su veliva e fissata con vernice o copale, so (ma non ne ho avuto nessuno per le mani per ragionarci sopra ) che esiste anche un tipo realizzato in carta e serigrafata, che mi risulti non esistono decal false o per lo meno non ne ho mai viste su elmi palesemente falsi tipo K o similari (ma mai mettere limiti alla provvidenza!!), timbri forse si visto che basta rifarli con della gomma in un negozio specializzato, punterei piuttosto sulle caratteristiche dell' inchiostro o della vernice utilizzata per realizzarli, oltre che sul disegno stesso che però diventa arduo visto che confrontarne parecchi contemporaneamente.
Quanto al Fariniello tedesco, così come è in foto non lo porterei a casa , però vorrei anche vedere delle altre foto per rendermi conto di quanto sia farlocco o meno!

[marco]

Ciao a tutti, anche a me non torna tutto del tedesco, però il metallo, la vernice e la fattura mi sembrano anni luce dai K. Siamo qui per fare le pulci a tutto, è il nostro hobby, ma forse non dobbiamo fare in modo che la diffidenza e la cultura del sospetto si sostituiscano alla sana e doverosa prudenza. I Farina restano elmi sperimentali e in qualche modo anche artigianali. se poi consideriamo che in breve tempo ne sono stati progetteti e prodotti in clima di urgenza diversi tipi, secondo me non possiamo pretendere di usare gli stessi criteri con cui si analizza un adrian. Con questo non voglio dire che non si debba essere severi e pignoli sempre ma comunque anche aperti a cogliere differenze tra i modelli senza pregiudizi o dogmi(vedi il discorso solo deca e niente timbri timbri andato avanti per anni) che rischiano di fossilizzarci solo sul già* visto.

[marco]

Ciao Walzi, forse in parte hai ragione quando dici che L'idea che uno si fa della colorazione dipende dagli esemplari che ciascuno di noi ha visto o dalle condizioni del singolo elmo. Tuttavia io sono convinto che :
1) La colorazione non poteva essere un elemento marginale per l`ing. Farina e per l`uso specifico di ciò che stava proponendo.
2) Esisteva un grigioverde ufficiale che, per quanto cambi nei materiali o negli adrian, non ha mai la vasta gamma di colori che presentano i pochi Farina
3) Può darsi che ciò derivasse da opifici artigiani poco attenti al grigioverde o al colore ufficiale scelto o può darsi che ci siano stati tentativi per renderli più o meno adatti all`uso specifico
4) Vuoi dire che se mettessimo in fila 30 Farina o 30 adrian troveremmo la stessa varietà* da pezzo a pezzo negli uni quanto negli altri?
5) Credo che non esista nessun altro articolo, bene o male rientrante nell'ambito di un`"uniforme", tanto anarchico o mutevole nella colorazione.
6) Qualunque sia la causa credo che si sia dedicata poca attenzione a tale studio