Grazie per i vostri pareri, Ppavan e Rawa Ruska.
Ciò che mi lascia non del tutto convinto, circa l'affermazione che nulla c'entri il fregio col cappello, è che lo stato di usura dei due elementi è assolutamente compatibile col fatto che siano assieme da molto, molto tempo.
Il fregio ha perduto praticamente tutta la sottopannatura in lana g.v. -tondino compreso- e la differenza cromatica tra la seta della fascia del cappello evidenzia appunto che il fregio stà lì da molto tempo...
Quanto al fregio "da brividi negativi", almeno per Rawa Ruska, credo di avere ben presente quello a cui ti riferisci ma non è lo stesso che ho visto in decine di cappelli da congedante, talvolta "abbellito" con dettagli in filo dorato..
Questo in foto rivela una sotto struttura o scheletro delle ali e del corpo del "pollo" costituita da pezzi di legno sagomati, sui quali poi è stato ricamato in lana nera il fregio.
Per la mia esperienza, è questa una tipologia costruttiva che più volte ho riscontrato nei fregi del periodo WW1/anni '20 ed è questo uno degli elementi che mi ha portato a pensare che il copricapo potesse essere riconducibile a tale epoca.



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