grazie x il tuo intervento.
detto anche da te che collezionisti di materiale giapponese non sono molti nel mondo vorrei sapere x favore da cosa è nata questa tua passione x questi pezzi dell'esercito giapponese ,grazie.
grazie x il tuo intervento.
detto anche da te che collezionisti di materiale giapponese non sono molti nel mondo vorrei sapere x favore da cosa è nata questa tua passione x questi pezzi dell'esercito giapponese ,grazie.
affrontare l'impari lotta contro l'ocupante con tutte le conseguenze di sacrifici e di sangue che comportava, o rinunciare, per un lungo periodo di tempo, alla prospettiva di indipendenza nazionale e alla conquista di un regime democratico
Questo è il mio mod. 30-32 dell'esercito giapponese della 2a gm:
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L'amore e' nato dalla difficolta' di trovare per prima cosa un buon elmetto giapponese
negli anni '60. C'è voluto il mio amico Russell D. Jardine, Marine ad Iwo, all'epoca
grande collezionista di elmetti a farmene ottenere uno direttamente da uno dei suoi
corrispondenti giapponesi. Da li' poi mi sono svegliato, ed ho cominciato ad acquistare
i pochi libri sulla militaria giapponese presenti sul mercato anglosassone.Dopo aver
studiato abbastanza, ho deciso la lista di cio' che volevo ottenere.Avendo pochi soldi
in quanto all'epoca dovevo pagarmi l'universita', ho iniziato a fare dei cambi con americani
ed inglesi (anche qualche francese), e sono arrivato qui. La roba giapponese ha un fascino
che non mi da' neanche la roba tedesca, sia perché era il 'nemico' per antonomasia, essendo
noi giovani dell'epoca imbevuti di molta retorica anglo-americana post-bellica.Ho trovato altri amici
coetanei miei, affascinati dalle 'collane eroiche' a fumetti che trattavano della Guerra del
Pacifico, cosi' lontana da noi, ma anche cosi' viva e brutale,che ha segnato per sempre
migliaia di giovani americani, che vedevano nel 'muso giallo' con la sua terribile baionetta
uno spauracchio mai domo, esorcizzato solo dalle due bombe atomiche lanciate nel '45.
[ciao2]PaoloM
Bellissimo Celtico,complimenti.
Poi,Marpo,hai visto quanto scatti ho fatto a Novegro allo stand Giapponese?Penso che altre parole siano superflue[]
grazie marpo x avere replicato alla mia domanda,thanks[]
affrontare l'impari lotta contro l'ocupante con tutte le conseguenze di sacrifici e di sangue che comportava, o rinunciare, per un lungo periodo di tempo, alla prospettiva di indipendenza nazionale e alla conquista di un regime democratico
Chi sa il giapponese e mi traduce i due simboli dipinti in bianco sotto il mio elmo che ho postato? [Panic2]
Imbottitura dell'M.41 da para' giapponese dell'Esercito (la foto mi era sfuggita di mano):
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Ciao[8D]PaoloM
Beh, Paolo, eccezionale e in condizioni impeccabili.
Certo, un dose di sana invidia, per questi pezzi, non può mancare...[]
elmetti fantastici, mi permetto una domanda stupida ma forse no.
perchè usavano due diversi modelli per esercito e marina? quello dell'esercito peraltro mi sembra nettamente migliore.
E' noto, pero' forse non a tutti, che l'Esercito e la Marina giapponese
sono stati in perenne concorrenza tra loro sin dalla formazione delle moderne forze armate giapponesi.Ognuna delle due forze armate aveva le proprie uniformi, i propri fregi e spesso anche armi differenti. Ognunaportava avanti il suo processo di modernizzazione indipendentemente dall'altra, come fossero due ditte differenti. Ecco spiegata la diversita'di tante cose, non ultimi gli elmetti da paracadutista.La Marina, dopol'iniziale successo a Pearl Harbour,vantava di piu' mezzi rispetto all'Esercito,quest'ultimo ancorato a vecchi principi di tattiche edi combattimento che risalivano ai primi del '900.L'Imperatore cercavadi favorire la modernizzazione dell'Esercito, mentre la casta degli ammiragli nipponici, andava per la sua strada cercando anche di modificarela sudditanza da certi schemi provenienti dall'alto. Tornando al discorsoiniziale, non saprei dire se l'elmetto da para' dell'Esercito fosse migliore rispetto a quello della Marina. Certo e' che quello della Marinaera senz'altro piu' economico e di piu' facile fattura, essendo derivatodall'M.90 classico, tagliato nelle falde. Quello dell'Esercito era piu''studiato' ma anche piu' pesante. Difficile rispondere ora.Sul piano collezionistico,si equivalgono. Personalmente ho penato a trovare quellodella Marina.[ciao2]PaoloM
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