sono concorde per alcune affermazioni, non per altre..questo nel sano sviluppo di una visitazione storica..
la frustrazione colse l'esercito nella sua totalità* nelle infauste giornate dell'armistizio..
il fattore "non avevano scelta" è evidenziato in gran parte della moltitudine combattente nel corso delle operazioni non più vittoriose (diciamo dal "41" in poi)
fermo restando che reparti d'elite o fortemente motivati esistevano e contiuarono ad esistere.
da ciò che conosco fu sopratutto la mancanza di fiducia nel neocostituito "esercito del sud"
da parte delle forze angloamericane (anche in funzione di un voltafaccia appena accaduto)
a decidere di organizzare la forza esistente (C.I.L.) in gruppi ausiliari (per la maggior parte)
con ruoli "da soma"..solo dopo la "strage" di Mignano-Mlungo a fronte dei circa 5000 iniziali si arrivò nei mesi successivi ad una forza di circa 15 battaglioni..per un complesso di 25.000 uomini..questto per mettere un punto su come fossimo presi in considerazione delle forze alleate.
nelle giovani reclute inquadrate in organismi fedeli per plagio oltre che per credo vero e propio alla monarchia (vedi inquadramento marine militari sopratutto nei ranghi ufficiali)
il fattore "difendere l'Onore" non era solo indirizzato contro l'avversario, ma nel riscatto alla vergogna che tali Armi erano state costrette a subire.
altra cosa fu "per l'Onore D'Italia" dove la volontarietà* delle scelte e delle motivazioni
non doveva essere esibita come una discolpa, ma fu una linea guida di comportamento morale prima di tutto.
l'alta percentuale di diserzione è proporzionale (una volta preso atto dello sfascio totale)
al bisogno di riavvicinamento alle famiglie, interessi economici, etc etc..non c'è esercito che nel momento buio non abbia conosciuto la diserzione..(comprese le Waffen SS)..
il discorso Folgorini di Alamein, come il discorso degli stessi in Sardegna sai meglio di me quanto sia stato complesso e gravoso di momenti duri, da tutti i punti di vista..
proprio da loro, così come per i guastatori (P.C.D. docet) partì molto tempo prima della presunta pacificazione nazionale (sui noti fatti) l'opera di chiusura all'odio e rispetto delle motivazioni altrui..forse perchè furono tra coloro che la guerra la fecero sul serio, su tutti i fronti, e da ambo le parti.
ciao
digjo