Ciao Sgamex, ho detto molte volte che di lame non mi interesso minimamente, perciò ti consiglio di andare a vedere nelle Himalayate la discussione Povero Generale. Poi eventualmente litigate tra voi, io non c'entro.
Ciao Sgamex, ho detto molte volte che di lame non mi interesso minimamente, perciò ti consiglio di andare a vedere nelle Himalayate la discussione Povero Generale. Poi eventualmente litigate tra voi, io non c'entro.
Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.
Molto molto bello,complimenti.
Ogni volta che mi capita di vederne uno,sento una fitta al cuore: per anni da ragazzino ho frequentato la casa di alcuni amici di famiglia,ed il signore era un reduce d'Africa. Aveva in casa una collezione di una ventina di pezzi,tra i quali diversi Billao, ed altre armi bianche "indigene",che non ho fissato nella memoria.Le teneva appese ad un pannello nel suo studio. Più volte mi erano state "promesse",ma quando il momento è arrivato,io non mi sono fatto avanti e la moglie, ormai anche lei non più molto in salute,ha lasciato tutto ad un nipote che ha svenduto tutto,spezzettando la collezione. Una tristezza
Epiloghi molto comuni purtroppo , fra veterani e collezionisti.
Ennesima dimostrazione di quello che dico sempre "prima arraffa e poi si vedrà " ad essere educati a volte ci si perde.Originariamente Scritto da BKG
Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita infocata dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra, così che questa infame impresa ammorberà la terra col puzzo delle carogne umane gementi per la sepoltura.
Andrea, in linea di principio tenderei a darti ragione, ma l'imprinting che ho ricevuto mi ha sempre imposto un grande rispetto verso il prossimo. Mi consolo pensando che i ricordi e la memoria che ho assorbito tramite molti veterani da me conosciuti e frequentati, valgono più di qualsiasi feticcio che posso aver lasciato alle mani voraci di qualcuno con meno scrupoli di me.
Magra consolazione penserai
Ho continuato la discussione, come suggerito, nel forum Himalayate, dove già* esisteva il topic (non lo sapevo, anche perchè molte volte il titolo, pur di fare effetto, è talmente generico che non consente di capire l'argomento in discussione: sarebbe meglio, credo, essere più specifici, anche a costo di essere più monotoni: si risparmierebbe tutti del tempo e si eviterebbero doppioni). Comunque, a parte questo, la discussione mi sembra interessante, conviene darci un'occhiata.
Grazie a tutti
Andrea
Andrea Paleologo Oriundi
bello è una dei coltelli che mmi piacerebbe avere in collezione, insieme al coltello a gravità* dei parà* tedeschi e all'M3 americano....chissà* un giorno
Il Billao non fu mai in dotazione alla truppa indigena che semmai utilizzò modelli costruiti localmente. Con la caduta dell' Impoero rimasero aq Roma e furono dati al Barbarigo (insieme a un certo numero di pistole Beretta 34) come segno di riconciliazione almeno formale dopo uno scontro tra i militi PAI che rifiutavano di togliere le stellette e i marò che li consideravano imboscati nella "Città Aperta" e largamente ostili alla RSI. Questi ultimi non avevano poi tutti i torti visti il egami della PAI con la resistenza romana (vi fu arruolata sotto falso nome persino la spia USA Peter Tompkins). Marraffa fu poi deportato dai nazisti in Germania sotto l' accusa di tradimento e morì in un Lager.
"Chissà a quale di questi alberi ci impiccheranno..."
Il porto di quest'arma da parte di personale indigeno è dimostrato da foto d'epoca che vedono ritratti nostri arruolati di colore con al fianco l'arma.
VEDO TUTTO, OSSERVO MOLTO, DISSIMULO POCO!
Davvero? Non lo sapevo! Beh, c' è sempre da imparare...Grazie!
"Chissà a quale di questi alberi ci impiccheranno..."
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