ciao!
Mi sembra che il fregio su nero indicasse gli ufficiali del Rei comnadati a S.Marco mentre la cordellina indicasse il caposquadra (plotone) effettivo.
ciao!
Mi sembra che il fregio su nero indicasse gli ufficiali del Rei comnadati a S.Marco mentre la cordellina indicasse il caposquadra (plotone) effettivo.
Quindi se aggregato teoricamente l'ufficiale se era dei bersaglieri dovrebbe aver portato l' ancoretta nel tondino.
Cerco "avidamente" copricapi italiani, soprattutto Alpini, ed austro-tedeschi fino al 1945 nonchè foto italiane e austriache della Zona Carnia, Alto Isonzo e occupazione austro tedesca del Friuli I° guerra mondiale, foto Alpini divisione Julia e occupazione tedesca Friuli fino al 1945.
Direi di si Lafitte ... ancora che era poi il distintivo per gli uff. a disposizione della R.Marina
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Confermo, in una celebre foto il capitano Tonegutti ha ancora il fregio con la corona, anche se credo che si trattasse più di un vezzo personale, dato che gli altri carristi del Gruppo portavano il fregio senza corona.Originariamente Scritto da Endopat
Paolino
Cerco una coppia di mostrine dei Gruppi Carri Veloci del Regio Esercito II Guerra Mondiale
Sopra l'ancora della mia divisa da truppa non c'è nulla
Gli ufficiali portavano la corona
Quindi la conservò perchè era un "distintivo di grado".
Presumo.
errore
ciao Endopat
Un chiarimento: Il fregio sulla manica sinistra della giubba di Nembo è quello per gli uff. del REI in servizio nella RM, l'à*ncora che c'è sul tuo camisaccio è per i militari del Battagline S.Marco (sottocapi e comuni) assegnati alle compagnie (da 1 a 6 e sulle due maniche). La sezione di artiglieria aveva due cannoni incrociati con il numero 7, le lettere SM per lo stato maggiore del Btg.
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