per chi fosse interessato a vederlo dal vivo: il 22 luglio ci sara´ un open day del museo con annessi voli (tempo permettendo) a Schleißheim (DE).
per chi fosse interessato a vederlo dal vivo: il 22 luglio ci sara´ un open day del museo con annessi voli (tempo permettendo) a Schleißheim (DE).
bellissimo! deve essere una bella emozione costruire e vedere poi volare un sogno simile!!
certo non sarà alla portata di tutte le tasche!
ciao Nicola
"coloniale"
SUMMA AUDACIA ET VIRTUS!
Quello dell'ultima foto, se guardate bene tra le scritte sul muso, porta il mio nick..."Peo", me lo sono fatto regalare per il mio compleanno............
Si può provarlo in volo e in combattimento nella versione per simulatore.....
http://www.youtube.com/watch?v=z8kwhaUN ... detailpage
E' veramente una cosa fantastica seguire attravero le diverse immagini le varie fasi di costruzioni di questo apparecchio! Trovare poi un motore originale a zero ore è veramente come vincere un terno al lotto... Sarebbe interessante capire come funzionano questi propulsori con i moderni carburanti e lubrificanti perchè rovinare un "pezzo unico" come questo sarebbe veramente un delitto capitale... Grazie in ogni modo per l'interessantissima segnalazione e per l'eccezionale galleria fotografica.
Ti riporto per esteso quel che dice l'autore delle immagini relativamente al motore:
...per la benzina: uno studio esaustivo ed esauriente del soggetto e´ stato effettuato. avevamo anche trovato una raffineria disposta a produrcene uno stock di 1000 litri (il minimo che possono fare) della miscela nota come kriegmixture (benzina, benzolo ed etanolo). Purtroppo muovere e conservare 1000 litri di sta roba si e´ rivelato un incubo burocratico, per cui abbiamo optato per un carburante moderno, che ci ha tra l´altro costretti a settare da capo il carburatore. I consumi di carburante sono assolutamente simili a quelli dei motori originali.
per l´olio: in AU l´olio di ricino era ad uso esclusivo dei rotativi. per gli inlinea si usava un olio minerale di qualita´ media simile allo standard moderno ST10. il circuito era privo di filtri per cui l´olio era relativamente "leggero" in modo tale da permettere alla fuffa di affondare e depositarsi alla base del carter.
non esisteva radiatore per l´olio. il raffreddamento avveniva tramite la griglia per il carburatore; la corrente d´aria generata lambiva il carter e raffreddava l´olio.
I manuali riportano un consumo di 10g/HP/h; noi abbiamo lo stesso livello di consumo. Le tolleranze geometriche dei cilindri non influiscono molto: la maggior parte delle perdite avviene per la lubrificazione delle valvole di alimentazione e del relativo albero, si tratta a tutti gli effetti di un sistema "aperto".
da quel che sappiamo non ci sono mai stati casi di intossicazione, e´ anche per questo che i collettori di scarico presenti sui D.II sono spariti sui D.III; ovviamente ce ne passa dal dire che erano aerei confortevoli.....
geniale, non ho parole....
E' questo tipo di follia che salva l'uomo dall'estinzione.
Comincio un sacco di cose e non ne finisco nes
Bellissime immagini! Gli aerei sono sempre belli, ma quelli della Grande Guerra sono fantastici da vedere volare!
Bellissime foto c'era anche un articolo su Volare… Se non mi sbaglio c'è anche una azienda neozelandese che produce riproduzioni in scala anche 1:1 di aerei della WWI; leggevo in proposito su qualche rivista del settore.
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