Sulla democrazia non ho discusso e non discuto (in questo contesto mi sembra scontato, noioso e sopratutto fuori luogo) . Sicuramente qualche reduce inglese della WW2 sarà* ancora vivo anche oggi se avrà* come minimo 80 o più di 90 anni d'età* (mi corregga se sbaglio ) la maggior parte di loro, specielmente se ha vissuto esperienze rischiose per la propria vita, non si ricorda di futili particolari come la divisa o il coltello che portava più di 70 anni fà*, poi forse si é tenuto qualcosa per ricordo.
La foto d'epoca ritrae un sergente inglese mentre sceglie gli abiti civili in un magazzino della "Demob" (smobilitazione) pensando a quale abito indossare magari per uscire con la moglie e festeggiare la fine della guerra piuttosto che al suo battledress che lascierà* volentieri nel deposito.
In quanto al mio battledress del 13° Army Corps si tratta di un modello prodotto a partire dal 1943 nel quadro della "Legge Affitti e Prestiti", un contratto di "Aiuti di guerra" ("War Aid") confezionato negli USA per l'esercito inglese con rifiniture e particolari migliori rispetto ai modelli inglesi e a quelli prodotti nelle colonie britanniche (Australia, India e Nuova Zelanda). Questo tipo di uniforme fu distribuito sul fronte italiano insieme all'equipaggiamento made in USA non solo alle truppe inglesi ma anche ai cosidetti cobelligeranti (Regno del Sud e partigiani, questi ultimi riforniti con gli aviolanci).