Al comando di questa bella e modernissima unità*, il 1° novembre del 1938 viene chiamato il capitano di vascello Hans Langsdorff, 45 anni, veterano della battaglia dello Jutland. à? il classico ufficiale gentiluomo, determinato ma cavalleresco, e lo dimostrerà* facendo del suo meglio per assicurare il miglior trattamento possibile (o, almeno, il meno peggiore possibile) agli equipaggi delle navi nemiche catturate durante la sua crociera in qualità* di nave corsara. I suoi uomini lo adorano; perfino gli Inglesi dovranno dimostrargli rispetto, oltre che un certo grado di ammirazione per l'abilità* con cui comanderà* la sua nave.
La sua tragica fine, quando deciderà* di togliersi la vita per non sopravvivere alla perdita della Graf Spee, potrebbe far pensare che, dietro i suoi modi decisi e tuttavia cortesi, si celasse una certa fragilità* emotiva. Non è così: per tutta la durata della crociera, e durante il drammatico scontro del Rio de la Plata, Langsdorff mostrerà* di possedere ottime doti di padronanza di sé e sicurezza di giudizio.
La decisione di togliersi la vita verrà* presa in perfetta lucidità* di spirito - dopo che i suoi uomini avevano preteso che anch'egli si mettesse in salvo mentre la loro nave si inabissava - allo scopo di «lavare» dalla Kriegsmarine la macchia dell'autoaffondamento. Anche se un tale gesto può essere criticato dal punto di vista morale, bisogna tuttavia riconoscere che è perfettamente in linea con lo spiccato senso dell'onore del comandante Langsdorff.
Aprile 1939 esercitazioni su larga scala nell'Atlantico con le gemelle Deutschland e Scheer, nonché Gneisenau e numerose altre unità*. sotto il comando dell'ammiraglio Boehm.
Il 31 maggio 1939 Admiral Graf Spee è ad Amburgo per accogliere la Legione Kondor tornata dalla Spagna a bordo di navi di linea

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