Da figlio di esule non posso che quotare e ricordare.
Approfitto per segnalare l'avvenuta inaugurazione del "Civico Museo della Civiltà* istriana, fiumana e dalmata" a Trieste, per visitarlo però si dovrà* aspettare ancora un pò...
http://www.arcipelagoadriatico.it/somma ... el=NOTIZIE
Semper adaman
Purtroppo anche sul quotidiano LA STAMPA di Torino neppure un trafiletto che ricordi la tragedia.SILENZIO TOTALE.
SCANDALOSO
Gianfranco
Gianfranco
...e se non lo fanno loro facciamolo noi!!!!! almeno per rispettarne la mermoria.
http://www.youtube.com/watch?v=L0Ks8I6W ... 0C&index=1
Semmai i moderatori dissentano, nessun problema, in fondo erano italiani anche loro.
QUANTO MAIOR ERIS, TANTO MODERATOR ESTO
Anch'io figlio di madre esule, e me ne vanto, chino la testa per onorare tutti gli Italiani che sono stati barbaramente infoibati dalle bande titine.
In riverente memoria di quanti, senza odio,combatterono con onore per la nostra libertà,io li ricordo.[center:2s8eq5rv][/center:2s8eq5rv]
avrei non voluto intervenire in questo topic ma volevo rispondere all' amico giova che dentro alle foibe ci sono caduti pure altri italiani infoibati durante il ventennio e che oltre grazie alla Iugoslavia dovresti dire grazie anche all'Italia dell'epoca per la sua disgraziata politica espansionistica .
purtroppo è cosi e sarà* sempre cosi , male genera male ed onestamente quello che facemmo noi in quella terra è vergognoso e di conseguenza molte persone innocenti hanno pagato un debito non suo.
affrontare l'impari lotta contro l'ocupante con tutte le conseguenze di sacrifici e di sangue che comportava, o rinunciare, per un lungo periodo di tempo, alla prospettiva di indipendenza nazionale e alla conquista di un regime democratico
..allora stiamo pari ?
QUANTO MAIOR ERIS, TANTO MODERATOR ESTO
?
affrontare l'impari lotta contro l'ocupante con tutte le conseguenze di sacrifici e di sangue che comportava, o rinunciare, per un lungo periodo di tempo, alla prospettiva di indipendenza nazionale e alla conquista di un regime democratico
Io sono anticonformista e dico onore ai profughi e a tutta la gente infoibata,è un pezzo di storia che non posso "dimenticare".
Vi posto il video di una canzone scritta dal Capitano paracadutista Cristian Pertan,nato a Trieste il primo giugno 1974 da famiglia istriana originaria di Pizzudo, frazione di Materada nei pressi di Umago,costretta a lasciare la casa e la terra degli avi a seguito delle persecuzioni delle bande partigiane jugoslave nel 1943-45. Morto a Trieste,all`alba del primo gennaio 2005,in un tragico quanto assurdo incidente di moto. E` oggi sepolto a Materada,nella sua amata Istria,la "terra rossa" da lui cantata.
http://www.youtube.com/watch?v=lR7l6HrGAcI
[center:2jzqdt31]“Lasciamo dietro di noi le soglie del Quarnaro posseduto. La nostra piccola bandiera quadrata si muove come una mano che faccia di continuo cenno. Ha il rosso rivolto verso l’Istria che mi par di rivedere in sogno, simile a un grappolo premuto o a un cuore pesto.
Ho l’amaro del sale in bocca …
L’alba non è uguale per tutti.
Dall’Italia navighiamo verso l’Italia!”
== == G. D'Annunzio == ==[/center:2jzqdt31]
Oggi bandiere a mezzasta in caserma.Originariamente Scritto da cuit
come di solito questa giornata è strumentalizzata.
affrontare l'impari lotta contro l'ocupante con tutte le conseguenze di sacrifici e di sangue che comportava, o rinunciare, per un lungo periodo di tempo, alla prospettiva di indipendenza nazionale e alla conquista di un regime democratico
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