Ho riletto due volte! Bella integrazione, da parte tua più che doverosaOriginariamente Scritto da piesse
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Ho riletto due volte! Bella integrazione, da parte tua più che doverosaOriginariamente Scritto da piesse
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Il campo di fango di Rovigo, coi pali delle porte più alti del mondo,fatti apposta per farti prendere paura. (Marco Paolini)
Mi è venuto alla mente un altro particolare: in corrispondenza del limite nord delle Casermette, nello spazio fra le stesse e il Campo di aviazione, negli anni tra le due guerre vi era un poligono di tiro per esercitazioni, delimitato ad est da un alto e grosso terrapieno.
Non era limitato alle armi leggere ma anche a piccoli calibri di artiglieria e mortai.
La zona è tutt'ora conosciuta, specie dai vecchi, come "Il parapalle", proprio riferendosi a tale terrapieno.
I vasti campi antistanti hanno sempre restituito ordigni inesplosi, anche se questi terreni sono rimasti spesso incolti perché poco produttivi.
Fino alla fine degli anni 70 queste zone venivano affittate (con somma gioia dei proprietari) al Ministero della Difesa che le utilizzava per il lancio e le esercitazioni dei Parà* di Ardenza e Pisa; era anche uno spettacolo, in quanto i lanci erano frequentissimi e comprendevano anche automezzi come le Fiat Campagnola e pezzi di artiglieria, oltre a centinaia si soldati.
Ovviamente in queste occasioni veniva perso anche del materiale; una volta ho assistito ad un incredibile "cazziatone" ad un povero parà* che nel lancio aveva perso la baionetta e nonostante le ricerche non era stata ritrovata: il povero ragazzo, davanti alle compagnie schierate e ai molti curiosi come me ai quali era tranquillamente consentito di assistere alle manovre, fu trattato come un immondo verme, con urli e improperi che si sentivano per centinaia di metri, sull'attenti, sotto il sole di luglio, per un tempo che mi sembrò lunghissimo.
Comunque erano episodi non infrequenti, per cui capitava in quelle zone di ritrovare poi varie cosette, a volte anche qualche elmetto finito nei fossati, fra i rovi.
Tornando al "parapalle", nei campi antistanti, una delle rare volte che erano stati lavorati con l'aratro, mi capitò di trovare un proiettile di artiglieria, inesploso: avrò avuto 14 o 15 anni, lo ricordo perché ero col "vespino" 50, e passando sulla strada lungo la pineta l'occhio mi andò su qualcosa che brillava al sole; mi fermai e andai non più di dieci metri nel campo e vidi subito che si trattava di qualcosa di poco rassicurante; allora mi recai a Cecina dai Carabinieri i quali non mi presero molto sul serio, e mi dissero di andare alle Casermette; quindi riparto col mio vespino e torno indietro, mi presento alla porta del Deposito e dopo un po' mi chiama un Maresciallo; mi fa, vieni con me; si sale sulla sua Fiat Campagnola e quando arriviamo sul posto fa: "Eh sì, è proprio uno Srapnel, di quelli caricati a sfere d'acciaio, è pericoloso; si trovano spesso in questi campi, è roba degli anni 30", però lui lo prese tranquillamente in mano, lo rinvolse in alcuni stracci che aveva sulla jeep e lo appoggiò sul cassone, quindi tornammo al Deposito.
Oggi in quel luogo vi è un eliporto della Forestale, per il servizio antincendio, ma le vaste aree circostanti sono più che mai incolte e abbandonate.
Bella integrazione, Piesse!![]()
X TELLER: Intendo il fiume a sud di marina di Bibbona. Quando ci sono andato non aveva sbocco in mare. Ora non ricordo il nome preciso.
Ma ci hai cercato pure te in quella zona?![]()
[center:3pca3w2c]"Le madri e i padri detestano la guerra." Papa Giovanni XXIII[/center:3pca3w2c]
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Quella è la Fossa Camilla, chiamarlo fiume è un po' troppo, comunque anche quel piccolo ostacolo fu teatro di combattimenti ed è sempre stato un luogo dove si trovavano reperti, ma non sapevo che ci fossero ancora oggi.Originariamente Scritto da Der Adler Luca
Si, è quello!Originariamente Scritto da piesse
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Io ho cercato nella pineta più a nord del fosso. E' abbastanza intricata ed è difficile cercare.
La maggior parte della pineta è cintata e solo alcune aree sono accessibili.
Nessuna idea sulle "piastrine"?
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Ciao Adler,
si, ho avuto occasione di lavorare da quelle parti e poi in vacanza sono andato li in pineta con un amico che abitava a Cecina. Abbiamo smetallato un pochino ed è saltato fuori qualcosa di interessante, e anche inconsueto per i fatti bellici a noi noti. Come ho detto sopra uno dei pezzi era una granata risalente per lo meno al 1860-70, che nell'evoluzione dei proietti d'artiglieria si piazza più o meno tra le prime Cavalli e le granate munite di corona di forzamento.
Questa ha due serie di borchie di zinco sfalsate tra quelle inferiori e quelle superiori, veniva inserita dal vivo di bocca (avancarica) con un particolare calcatoio e ruotava, seguendo le profonde rigature fino in fondo al cannone.
Ora non ricordo esattamente come si chiama questo brevetto di granata, ma mi posso informare.
La cosa appunto intrigante è che sono pezzi risalenti a 2 secoli fa e l'unica ragione perchè si trovino in quella pineta è perchè erano stivati e da chissà* quanto tempo all'interno del deposito "Le Casermette". Affascinante, no?
ermanno
Si, infatti. Davvero un bel ritrovamento.Originariamente Scritto da TELLER67
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Mi diceva un amico che in quella zona è stato pure trovato un elmo tedesco pieno di caricatori.![]()
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Bei ritrovamenti, i supposti bossoli inglesi come sono marchiati? non dimentichiamo che avevamo il 7,7 breda dimensionalmente identico e che nel dopoguerra anche gli enfield in dotazione come armamento individuale.
Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita infocata dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra, così che questa infame impresa ammorberà la terra col puzzo delle carogne umane gementi per la sepoltura.
Ciao, aggiungiamo anche che durante la prima guerra mondiale ricevemmo un certo numero di fucili mitragliatori Lewis, anche questi in .303, 7,7,mm. , e sicuramente dopo il 1918 non furono buttati.
Se nella zona c'era un aeroporto ricordiamo anche che molti aerei erano equipaggiati con armi in 7.7mm., le Breda Safat.
Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.
Domani cerco di pulirne qualcuno e poi vi faccio sapere. La salsedine ha operato "pesantemente", speriamo che vengano puliti bene.Originariamente Scritto da Andrea58
Dopo aver sentito Piesse e Teller67 mi viene voglia di tornarci presto!![]()
Ciao. Enzo"Non abbiate paura"
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