Da pochissimo, come avrete già* capito dai miei altri post, mi sto avvicinando alla ricerca sul campo per motivi di studio.
Per ora l'intenzione è fare una documentazione su basi "archeologiche" delle retrovie del piave durante la prima guerra; ovviamente le mie ricerche sono precedute da giorni e giorni di studio in biblioteca e di "ombre" al bar coi "vecioti" tra un racconto e l'altro.
L'intenzione ora come ora è intanto di segnalare (prima di tutto!!) e di mappare i ritrovamenti, in secundis si passa alla classificazione e catalogazione dei pezzi, e terzo, a un secondo controllo incrociato sulle mappe degli anni 1917 e 1918.
E infine vengo al dunque: per le cose inerti basta la segnalazione del ritrovamento, ne più ne meno della procedura per i reperti archeologici.
Per le bimbe addormentate ovviamente non mi sogno minimamente di toccarle, perchè 1) non le so maneggiare; 2) ne ho un sacrosanto terrore; 3) è illegale rimuoverle.
Ovviamente prima cosa da fare, va segnalato il ritrovamento dell'ordigno alla caserma. Fatto questo, suppongo che questo venga disattivato dagli artificieri.
Volevo chiedere: nel caso non venga fatto brillare ma solo inertizzato, c'è modo di tornarne in possesso? Lo chiedo in quanto vorrei donare poi i ritrovamenti (non sono interessato a tenerli per me) al comune di Monastier di Tv, che ha una piccola sezione museale nella biblioteca comunale.
Questo anche in previsione di una futura attività* di documentazione sulla storia del paese e del suo territorio da farsi in biblioteca coi ragazzini.
In caso non fosse possibile, ovviamente ciccia, e si conserva solo il materiale già* inerte.



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