Noto da parte di tanti una certa acredine che per certi versi è giustificata ma per altri ritengo di no. Trovo triste leggere le notizie riportate con pressapochismo ma la verità* forse è che per tanti il giornalismo è un puro e semplice lavoro. Senza passione e teso all'utilitaristico portare a casa lo stipendio. Non domentichiamo però che non tutti sono disposti ai sacrifici che il giornalismo impegnato impone e poi non dimentichiamo nemmeno che tanti dei giornalisti noti hanno iniziato in altri tempi.
Oggi tutto è apparenza e non si può pretendere che non si adeguino. Seguono l'onda come tutti cercando di stare a galla.
Avete visto la percentuale di studenti che ha optato per il tema sulle foibe? E per chi dovrebbero scrivere i giornalisti impegnati, per questo 0,6 % ?
Considerate che mio figlio non l'ha scielto in quanto non aveva che una vaga idea di cosa fossero. Forse se si cominciasse a spiegare a scuola una storia apolitica basata sui fatti , la stessa potrebbe poi formare studenti interessati agli argomenti di un giornalismo di qualità*.
Guardate che i programmi televisivi di serie C non li fanno mica perchè la gente li veda ma semplicemente perchè è quello che la gente vuole vedere.![]()
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