Alcune foto di un Milite, non legate al ritovamento dell'uniforme postata, ma che forse possono interessare la discussione, dato che vanno dal '42 al '48.
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11/'42
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29/3/47
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1/3/48
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3/48
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senza data.
Ciao!
Che meraviglia!! Grazie.
Concordo con alex68cc, l'ultima uniforme è veramente difficile da trovare. Secondo le testimonianze venivano modificate dal sarto e dunque applicate le spalline fisse. In tempi di ristrettezze economiche non potevano cambiare tutta l'uniforme.
Bene, son davvero molto contento se, anche minimamente, ho potuto ricambiare la Vs. gentilezza e competenza nel classificare l'uniforme che ora ho aggiunto nella mia raccolta di militaria.
Aggiungo un'altra foto del personaggio, direi che l'uniforme è sempre questa in panno kaki datata 1948.
Ho poi un paio di foto del Milite in g.u.s. al picchetto d'onore di un palco gremito di generali dell'E.I. e di uno o più alti ufficiali USA e Alleati, credo in periodo Piano Marshall o poco dopo a Napoli. Se possono interessare, le condivido volentieri...ma dite voi, essendo io in questa sezione ospite che ha solo da imparare, non vorrei intasare la discussione con cose magari banali.
Ciao!
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La tua disponibilità andrebbe premiata, credimi!
A me farebbe molto piacere vederle.
A me risulta che sulle uniformi modello 1933 e successiva variante 1939, l'alamaro sul collo dovesse avere la sottopannatura del colore dell'uniforme, l'alamaro sottopannato in rosso era destinato alle uniformi coloniali o alle tenute grigio verdi, al contrario nel regolamento del dopo guerra l'alamaro sottopannato in rosso venne adottato in tutte le tenute anche quelle turchine...anche le due uniformi presentate da Alex68cc hanno l'alamaro su fondo rosso (il che da quel che so è indizio di utilizzo nel dopo guerra), qualcuno è in grado di risolvere questo mio dubbio?
Fonti:
"Rosso Argento & Turchino" di Vincenzo Pezzolet
"Struttura uniformi e distintivi dell'esercito italiano 1946-1970" Ales-Viotti
@Adriano
per l'ennesima volta premetto la mia incompetenza nello specifico Arma dei Carabinieri e ringrazio per la pazienza che mi dedicate, ma -relativamente alla uniforme che ho postato- anche il grado ridotto e sottopannato in g.v. non è -immagino- regolamentare su quel tipo di uniforme; la spiegazione di tanta confusione e dubbi, immagino, stia nel fatto che tra il '43, il '45 e i primi anni del dopo-guerra tutto tornava buono, in una situazione fin dall'inizio del conflitto di difficoltà e poi di collasso totale di materie prime; un periodo dove circolari su circolari imponevano il riutilizzo di tutti i materiali, compresi quelli consunti e pertanto ritengo ovvio che i regolamenti fossero disattesi data la situazione contingente ben nota.
Giusta spiegazione. Infatti questa come molte altre venne portata ad esaurimento e dunque utilizzata anche in prossimità ed a cavallo del '50. Questa ne porta proprio le tracce.Originariamente Scritto da icarus68
Drappello di RR.CC. (credo, dall'uniforme dell'ufficiale all'estrema dx di chi guarda) località imprecisata...
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e palco d'onore con generali E.I. ed ufficiali Alleati, primo dopoguerra a Napoli.
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...chiudo con una foto a cui tengo e che accoumuna i nostri reciproci campi d'interesse, l'Arma Benemerita ed il Pionierismo dell'Aviazione Militare (io).
Una foto ripresa tra il 1937 ed il 1940 dai ricordi di un Regio Carabiniere a cavallo, mio conterraneo.
Al centro del palco d'onore -evidenziato nel dettaglio dall'ovale granata- il Comandante Generale dei Reali Carabinieri, Riccardo Moizo da Saliceto (CN), primo pilota militare prigioniero di guerra nella Campagna Italo-Turca di Libia nel 1912, poi Capo ufficio servizi aeronautici presso il Comando supremo nella Grande Guerra.
Da notare che la truppa schierata indossa la maschera antigas con custodia a tracolla.
Ciao!
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Splendide fotografie!
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