Un film di Andrzej Wajda. Con Andrzej Chyra, Maja Ostaszewska, Artur Zmijewski, Danuta Stenka, Jan Englert.
Pawel Malaszynski, Magdalena Cielecka, Agnieszka Glinska, Maja Komorowska, Wladyslaw Kowalski, Antoni Pawlicki, Agnieszka Kawiorska, Sergei Garmash, Krzysztof Kolberger, Wiktoria Gasiewska, Joachim Paul Assböck, Stanislawa Celinska, Alicja Dabrowska, Krzysztof Globisz, Oleg Drach, Oleg Savkin
Drammatico, Guerra, durata 117 min. - Polonia 2007.
Il 17 settembre 1939 la Polonia viene invasa proditoriamente dalla Germania e dall'Unione Sovietica. Da ovest dalle truppe di Hitler e da est dall'Armata Rossa. 18.000 ufficiali dell'esercito, 230.000 soldati e 12.000 ufficiali di polizia vengono arrestati dai sovietici. Tutti i graduati vengono portati in campi di concentramento e nella primavera del 1940, su espresso ordine di Stalin, 15.000 di loro,ovvero la quasi totalita' dell'intellighentia polacca delle forze armate, vengono assassinati con un colpo alla nuca e seppelliti in fosse comuni nella foresta vicino a Katyn. I tedeschi scopriranno le fosse nell'aprile del 1943 ma i russi scaricheranno su di loro la colpa del massacro. Solo nel 1990 per la prima volta ammetteranno la responsabilità di Stalin.Wajda, che a Katyn perse il padre, racconta la vicenda attraverso la storia di Anna, la moglie di un capitano di Cavalleria che, pur non volendo accettarle, si troverà di fronte alle prove dell'esecuzione del marito così come accadrà ad altre donne. Al termine del conflitto, con la Polonia sotto l'influenza sovietica, una cortina di silenzio verrà fatta calare sull'accaduto e chi cercherà di sollevarla rischierà il carcere.
Il diario che ricostruisce gli avvenimenti giorno per giorno non è un espediente narrativo, ma corrisponde parola per parola al diario del maggiore Adam Solski, trovato nel 1943 dai tedeschi addosso ad uno degli ufficiali fucilati a Katyn.
Il film ha riscosso un grande successo in Polonia, dove è stato visto da circa tre milioni di spettatori.
I diritti per la distribuzione per l'estero sono stati assegnati alla televisione di Stato polacca, che, secondo Andrzej Wajda, "non ha fatto nulla perché il film avesse una circolazione dignitosa: lo ritengono un film scomodo e non hanno voluto o potuto spingerlo".
Distribuito in Italia nella primavera 2009, il film è stato stampato in 12 copie ed è stato proiettato in altrettante città, in parte anche a causa della censura cui è stato soggetto.In Russia è stato censurato sin dall'uscita nel 2007, tanto da non essere reperibile neanche sul mercato pirata. Il bando è stato tolto solo nel 2010 e il 2 aprile il film è stato trasmesso per la prima volta, dal canale «Kultura» della televisione nazionale. Alla proiezione è seguito un dibattito in diretta, cui ha partecipato, tra gli altri, il registaNikita Mikhalkov.Ha vinto il Golden Globe ed è stato candidato all'Oscar al miglior film straniero per il 2008. La prima proiezione in Italia è avvenuta nel novembre 2008 al Torino Film Festival.
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