Un oggetto che da da pensare.
Quanto era prezioso un arnese banale come una pala, una volta, tanto da giustificare un lavoro sostanzialmente complesso come costruire alla forgia e sull'incudine, e poi applicare, il supporto per il manico, fare i fori sul guscio dell'elmetto, e non con i trapani che ci sono oggi, applicare rivetti ribattuti a mano, e via dicendo.
Perfino il manico era fatto a mano, pertendo da una giovane acacia o qualche altro legno adatto, pulito, lavorato a mano, incurvato "giusto", ecc. ecc.
Oggi una pala completa di manico costa pochi euro, io nel mio lavoro quando mi servono ne compro cinque o sei alla volta, senza quasi dare alcun peso, nell'ottica dei costi di produzione rappresentano pressoché nulla.
In quanto a questo bel guscio di Berndorfer, effettivamente vien da pensare che era un eccellente, e raro, cimelio anche nella sua configurazione di riutilizzo, ma anche io, di fronte a bel guscio sano come questo, non so se avrei resistito alla tentazione di cercare di riportarlo quanto più al suo stato "militare"; ti dirò, io cercherei di togliere anche i residui ancora presenti di calce o cemento che sia; esistono prodotti disincrostanti per pulire betoniere o altri attrezzi e non danneggiano la vernice.

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